Verdi e comunisti hanno proposto una serie di emendamenti per migliorare la sostenibilità ambientale ed economica
BELLINZONA - Verdi e comunisti del legislativo di Bellinzona uniscono le forze per migliorare il regolamento comunale sui rifiuti. I consiglieri comunali - «consci della necessità di emanare a breve un regolamento unificato per la nuova città» - hanno proposto una serie di emendamenti per una «migliore sostenibilità ambientale ed economica».
Il Messaggio - presentato «con un anno di ritardo rispetto a quanto previsto» - contiene «diverse criticità e non permette alla città di figurare tra le realtà che mirino alla sostenibilità ambientale e una transizione verso un’economia circolare», si legge in una nota congiunta.
«Non si può pensare ragionevolmente ai rifiuti come semplicemente una risorsa da termovalorizzare senza che questa abbia pesanti conseguenze per l’uomo e per l’ambiente», proseguono Verdi e PC sottolineando che la «sfida» non può essere «scaricata unicamente sulle spalle dei singoli cittadini».
Le proposte - Nel concreto, gli esponenti delle due forze politiche nel legislativo propongono in particolare di prevedere una raccolta dell’umido domestico; di garantire il riciclaggio anche della plastica e di non ridurre la frequenza della raccolta porta a porta della carta, introducendo inoltre l'obbligo di sacchetti di plastica a pagamento per i commerci, una tassa per le grosse superfici commerciali che producono grossi quantitativi di rifiuti e l'utilizzo di stoviglie lavabili o compostabili all’interno delle grandi manifestazioni.
L'elenco degli emendamenti proposti