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CANTONERegolamento dei rifiuti: «La città faccia la sua parte»

12.11.18 - 09:27
Verdi e comunisti hanno proposto una serie di emendamenti per migliorare la sostenibilità ambientale ed economica
Tipress
Regolamento dei rifiuti: «La città faccia la sua parte»
Verdi e comunisti hanno proposto una serie di emendamenti per migliorare la sostenibilità ambientale ed economica

BELLINZONA - Verdi e comunisti del legislativo di Bellinzona uniscono le forze per migliorare il regolamento comunale sui rifiuti. I consiglieri comunali - «consci della necessità di emanare a breve un regolamento unificato per la nuova città» - hanno proposto una serie di emendamenti per una «migliore sostenibilità ambientale ed economica».

Il Messaggio - presentato «con un anno di ritardo rispetto a quanto previsto» - contiene «diverse criticità e non permette alla città di figurare tra le realtà che mirino alla sostenibilità ambientale e una transizione verso un’economia circolare», si legge in una nota congiunta.

«Non si può pensare ragionevolmente ai rifiuti come semplicemente una risorsa da termovalorizzare senza che questa abbia pesanti conseguenze per l’uomo e per l’ambiente», proseguono Verdi e PC sottolineando che la «sfida» non può essere «scaricata unicamente sulle spalle dei singoli cittadini».

Le proposte - Nel concreto, gli esponenti delle due forze politiche nel legislativo propongono in particolare di prevedere una raccolta dell’umido domestico; di garantire il riciclaggio anche della plastica e di non ridurre la frequenza della raccolta porta a porta della carta, introducendo inoltre l'obbligo di sacchetti di plastica a pagamento per i commerci, una tassa per le grosse superfici commerciali che producono grossi quantitativi di rifiuti e l'utilizzo di stoviglie lavabili o compostabili all’interno delle grandi manifestazioni.

L'elenco degli emendamenti proposti

    • Prevedere la raccolta dell’umido domestico che può fungere da ottimo “carburante” per il biogas
    • Annoverare tra i rifiuti riciclabili (e da riciclare) anche la plastica che sarà quindi possibile consegnare all’ecocentro e andrà riciclata.
    • La frequenza delle raccolte separate a domicilio (in particolare della carta) non potrà essere inferiore a ciò che avviene oggi nei singoli quartieri. Puntiamo ad un aggregazione al rialzo dei servizi, non certo ad una riduzione.
    • Differenziazione della tassa base per le persone giuridiche sulla base del tipo di attività svolta e sulla base del numero d’abitanti equivalente. Attività immateriali non possono essere paragonate ad attività industriali.
    • Istituzione di una tassa sulle grosse superfici di commercio al dettaglio che producono ed esternalizzano i costi dei rifiuti su i cittadini. Possibilità di ridurre tale tassa a seguito di comportamenti volti a ridurre i quantitativi di rifiuti.
    • Obbligo di pagamento dei sacchetti di plastica su suolo comunale.
    • Obbligo di utilizzo di stoviglie e bicchieri riciclabili e multiuso durante le manifestazioni.
    • Stabilire la tassa sul sacco sulla base del peso medio degli stessi, in modo che la tassa risulti veramente causale.
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COMMENTI
 

Nmemo 5 anni fa su tio
Da controllare sono anche le modalità di raccolta dei rifiuti dagli esercizi pubblici. Notoriamente sono “pregiati bacini di consensi elettorali” di qualche politicante.

Sciacallo 5 anni fa su tio
Finalmente qualcuno si sveglia su questo tema! Scandaloso ridurre la raccolta della carta a domicilio. Aggregarsi per pagare di più di tassa base e avere meno servizi è semplicemente una presa in giro. Bravi Verdi questa volta vi sostengo.
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