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CANTONE / SVIZZERAFirmare il patto mondiale «è nel nostro interesse»

12.11.18 - 09:01
Secondo l'ambasciatore Pietro Mona, senza adesione la Svizzera rischia di perdere credibilità
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Firmare il patto mondiale «è nel nostro interesse»
Secondo l'ambasciatore Pietro Mona, senza adesione la Svizzera rischia di perdere credibilità

BERNA - Firmare il Patto mondiale per la migrazione delle Nazioni Unite (Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration) è nel nostro interesse di piccolo Paese. Parola dell'ambasciatore svizzero Pietro Mona secondo cui, in un'intervista rilasciata al "Blick", la Svizzera rischia di perdere credibilità se dovesse rimanersene in disparte.

A parere del diplomatico ticinese, capo della delegazione che ha negoziato questo documento a New York, il patto dell'Onu dà alla Svizzera strumenti supplementari per negoziare accordi di riammissione con altri Stati, come l'Eritrea.

Un piccolo paese come la Svizzera, aggiunge, dipende dalla cooperazione internazionale. Ebbene, questo patto non vincolante di 34 pagine è il primo strumento a livello internazionale volto a far sì che gli Stati cooperino al ritorno dei propri cittadini.

Il fatto che la Confederazione rispetti già i 23 obiettivi di questo accordo non rappresenta un ostacolo sufficiente alla sua partecipazione, ha sottolineato Mona. Tra l'altro, ha spiegato, è in gioco la nostra credibilità. «Non possiamo esigere da altri Paesi che rispettino dei principi per i quali noi stessi non vogliamo impegnarci».

Il Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration è stato adottato dall'assemblea generale delle Nazioni Unite in luglio e dovrebbe essere firmato ufficialmente durante una conferenza a Marrakech che si terrà il 10 e l'11 dicembre. Gli Stati Uniti, l'Austria, l'Ungheria e l'Australia hanno già deciso che si asterranno. A questi Paesi potrebbe aggiungersi la Polonia. Diverse commissioni parlamentari hanno chiesto al Consiglio federale di non approvare il documento finché le Camere non avranno esaminato le implicazioni politiche di questo testo. Il Consiglio federale vorrebbe firmalo, ma con riserva

«La migrazione è un argomento che suscita parecchie emozioni, è risaputo», ha commentato l'alto funzionario del Dipartimento federale degli affari esteri. Il patto è il frutto di trattative fra 192 Stati. «È comprensibile che non tutti in Parlamento siano d'accordo con l'insieme gli aspetti evocati nel testo», ha detto Mona al quotidiano zurighese. «Noi, tuttavia, abbiamo dato tutto per ottenere il miglior risultato possibile». Insomma, il patto così come è uscito dalle discussioni è in linea con i nostri interessi.

L'accordo enumera dieci principi e 23 obiettivi generali per migrazioni sicure, ordinate e regolari. Si tratta di un catalogo di misure che diverge col diritto svizzero per quanto attiene alla detenzione in vista di un allontanamento o espulsione di minori di almeno 15 anni. La legislazione elvetica consente questo tipo di detenzione, mentre il patto raccomanda di evitare simili misure.

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COMMENTI
 

GIGETTO 5 anni fa su tio
È proprio un gran "mona" questo personaggio......complimenti!!

Zico 5 anni fa su tio
in veneto gli direebbero ' ma va in mona'...

volabas 5 anni fa su tio
un personaggio inutile e foraggiato dai cittadini, se poi ha quel cognome è tutto un programma

Lonely Cat 5 anni fa su tio
“la Svizzera rischia di perdere credibilità se dovesse rimanersene in disparte” È un rischio che corro molto volentieri.

Mattiatr 5 anni fa su tio
Già uno che si chiama mona non ispira tanta fiducia ;-D¶ In ogni caso io non riesco mai a capire come mai non firmare tutto a prescindere come se non l'avessimo letto ci farebbe perdere di credibilità.

madras 5 anni fa su tio
Non si firma acun patto senza prima chiedere al popolo sovrano se è d'accordo !!!!!

Equalizer 5 anni fa su tio
Risposta a madras
Allora saremmo a posto, già andiamo con una politica lumaca, se poi chiediamo per ogni pisciata un parere alle genti siamo morti. D'altronde è per questo che il popolo manda i propri rappresentanti a Berna, quelle 253 persone ce le ha mandate il popolo, quindi smettetela di lamentarvi ed imparate a scegliere, perché poi per un po bisogna tenerseli.

Danny50 5 anni fa su tio
Gente inutile e costosa che quando dice “é nel nostro interesse” intende del suo e forse di sua moglie, se sposato.
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