I cinque nomi di MPS-POP-Indipendenti sono Matteo Pronzini, Simona Arigoni Zürcher, Angelica Lepori-Sergi, Claudia Leu e Leonardo Schmid
BELLINZONA - Una lista che presenta il nome di tre donne, perché - spiega Matteo Pronzini - «è fondamentale mettere l’accento sulla questione delle discriminazioni», ma anche «l’importanza del mondo del lavoro» (con due sindacalisti). Sono stati ufficializzati questa mattina i cinque candidati alle prossime elezioni cantonali della lista MPS-POP-Indipendenti.
I cinque nomi sono: Simona Arigoni Zürcher, Angelisa Lepori-Sergi, Claudia Leu, Matteo Pronzini e Leonardo Schmid.
Una lista, presentata sia per l’elezione del Consiglio di Stato che per il Gran Consiglio, che si definisce «alternativa (a livello politico, sociale e istituzionale) alle politiche di collaborazione e di gestione di classe condotte dai partiti social-liberali a livello internazionale, nazionale, cantonale e locale».
L’obiettivo è «dare voce e visibilità a tutte quelle forme di opposizione sociale che in questi ultimi anni si sono manifestate» (compresi i «privilegi di governo») e «rafforzare la presenza di una opposizione anticapitalista, femminista ed ecosocialista anche a livello istituzionale».
È ricco il programma presentato - che «verrà ancora affinato» -, che pone l’accento sul lavoro (rivendicazione di salari minimi, riduzione dell’orario di lavoro, divieto di licenziamento per motivi economici), l’aumento della povertà nel cantone (si vorrebbe intervenire su cassa malati, sussidi, assegni familiari, indennità di disoccupazione, AVS), una nuova pianificazione ospedaliera, la tassazione maggiorata per i «ricchi» (e la pubblicità di tutti i dati fiscali), il diritto allo studio e alla formazione (senza problemi economici e con diritto di voto ed eleggibilità a 16 anni), la difesa del servizio pubblico (Posta, Officine), la lotta a xenofobia e razzismo, una politica ecologica efficace e alloggi a pigione moderata.