L’iniziativa parlamentare per un nuovo albo è stata depositata. Il PLR: «Si dia vita rapidamente ad una nuova legge»
BELLINZONA - Il percorso verso l’istituzione di un nuovo albo delle imprese artigianali è già iniziato. Parallelamente all’abrogazione della LIA - decisa oggi dal Parlamento ticinese - è stata infatti presentata una nuova iniziativa parlamentare elaborata che intende salvaguardare scopi ed effetti positivi della vecchia legge, ma senza entrare in conflitto con il diritto superiore.
La proposta di legge è affine nei contenuti al rapporto di minoranza, che chiedeva di emendare la LIA prevedendo un obbligo di annuncio (gratuito e non vincolato a requisiti professionali e personali) allo scopo di consentire all’autorità di monitorare la situazione del mercato artigianale in Ticino e l’istituzione di un albo delle imprese certificate – facoltativo, legato al rispetto di requisiti professionali e personali e a pagamento – che conferirebbe alle imprese iscritte di contenere gli oneri burocratici in sede di commesse pubbliche.
L’iniziativa risponde di fatto ad una necessità espressa a più riprese nel corso del dibattito, e ribadita in una nota dal PLRT che confermando il proprio sostegno all’abrogazione ha sottolineato l’importanza di dare vita rapidamente ad una «nuova ed efficace LIA, che rispetti i necessari principi giuridici e che possa così continuare a contribuire a migliorare il mercato del lavoro ticinese in favore degli artigiani».