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LUGANOAlloggi sussidiati in via Beltramina: «Quale futuro?»

05.11.18 - 10:02
Un’interrogazione di Boris Bignasca chiede chiarezza in merito al cambiamento di statuto delle abitazioni
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Alloggi sussidiati in via Beltramina: «Quale futuro?»
Un’interrogazione di Boris Bignasca chiede chiarezza in merito al cambiamento di statuto delle abitazioni

LUGANO - Un’interrogazione di Boris Bignasca chiede all’esecutivo luganese di fare chiarezza in merito al cambiamento di statuto degli appartamenti sussidiati dalla Confederazione nello stabile di via Beltramina gestito dalla Cassa Pensioni di Lugano.

«Gli inquilini che oggi giovano di una pigione moderata saranno presumibilmente obbligati a lasciare le loro abitazioni», scrive il capogruppo leghista chiedendo al Municipio di indicare se la struttura sia di proprietà della Città o della Cassa Pensioni.

«Se della Città è pensabile un rincaro graduale per permettere agli inquilini di trovare una soluzione alternativa?», chiede Bignasca, invitando in caso contrario la Città a sollecitare la Cassa Pensioni di Lugano per trovare una soluzione alternativa.

Le domande dell'interrogazione

    1. Lo stabile in Via Beltamina è di proprietà della Città o della Cassa Pensioni?
    2. Se della Città è pensabile un rincaro graduale per permettere agli inquilini di trovare una soluzione alternativa?
    3. Se di proprietà della Cassa Pensioni la Città non può direttamente intervenire, ma il Municipio ha intenzione di sollecitare la Cassa Pensioni di Lugano per trovare una soluzione?
    4. Il Municipio è a conoscenza dei piani della Confederazione? Quest'ultima ha intenzione di compensare altrimenti la mancanza di questi alloggi?
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