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CANTONE«Sgravi fiscali mirati a favore del ceto medio»

31.10.18 - 15:46
Un’iniziativa parlamentare di Maurizio Agustoni propone alcune misure per compensare chi non gode di sussidi o agevolazioni
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«Sgravi fiscali mirati a favore del ceto medio»
Un’iniziativa parlamentare di Maurizio Agustoni propone alcune misure per compensare chi non gode di sussidi o agevolazioni

BELLINZONA - Aumentare la franchigia relativa all’imposta sulla sostanza, ridurre il reddito locativo e prevedere maggiori deduzioni per le spese di presa a carico dei figli. Sono queste, in sintesi, le tre misure proposte da un’iniziativa parlamentare generica per sgravi fiscali mirati a favore del ceto medio, presentata da Maurizio Agustoni.

Considerati i prelievi nei confronti dei cittadini degli ultimi anni e alla luce della votazione dello scorso 29 aprile, «il bilancio per il ceto medio rischia di essere negativo» in quanto esso non ha beneficiato delle misure fiscali votate in primavera.

Le misure proposte - si legge nell'atto - andrebbero quindi a compensare quella categoria di persone che «non riceve sussidi da parte dello Stato e che beneficia solo in misura minima dei “soliti” sgravi fiscali».

Le proposte contenute nell'iniziativa

    1. Aumento della franchigia relativa all’imposta sulla sostanza
      Oggi, per l’imposta sulla sostanza, è prevista una franchigia di fr. 200'000.--. Per compensare l’aumento dei valori di stima e per incentivare il risparmio personale la franchigia potrebbe essere portata p. es. a fr. 300'000.-- o fr. 400'000.--. L’impatto per le casse dello Stato sarebbe modesto e andrebbe soprattutto a vantaggio di persone con un patrimonio medio; l’imposta sulla sostanza va peraltro a colpire beni sui quali sono già state pagate delle imposte (p. es. sul reddito) e che, in molti casi, non fruttano nulla al proprietario.
    2. Riduzione del reddito locativo
      Oggi i proprietari della propria abitazione si vedono imporre un “valore di reddito” pari al 90% del reddito locativo presunto dell’abitazione. Si tratta di un’imposizione che colpisce soprattutto il ceto medio e che può comportare anche dei significativi aumenti di imposta. L’imposizione del reddito locativo è imposta dal diritto federale ed è il contraltare dell’impossibilità, per gli inquilini, di dedurre la pigione. Resta il fatto che per il ceto medio l’imposizione di un reddito fittizio è alquanto problematica, anche perché l’acquisto di una casa, per il ceto medio, è spesso legata a faticosi risparmi e all’assunzione di debiti importanti. I sottoscritti propongono quindi di maggiormente sfruttare il margine di manovra accordato dalla giurisprudenza federale e abbassare la percentuale all’80 o all’85% del reddito locativo presunto.
    3. Maggiori deduzioni per le spese di presa a carico dei figli
      Spesso le famiglie del ceto medio sono tali perché possono disporre di un doppio reddito, vuoi perché ogni coniuge intende mettere a profitto le competenze acquisite nella formazione, vuoi per necessità del nucleo famigliare. Una parte non trascurabile di questo salario viene però erosa dalle spese di presa a carico dei figli, dato che non tutti hanno la possibilità di fare capo a una rete famigliare (p. es. nonni, figli più grandi, ecc.). Oggi è prevista una deduzione di 10'000 franchi fino a un reddito di 80'000 franchi che viene poi ridotta a 5'500 franchi per i redditi superiori. La legge federe riconosce attualmente una deduzione di 11'000 franchi e il Consiglio federale ha recentemente trasmesso alle camere una proposta di deduzione di fr. 25'000. I sottoscritti propongono quindi di aumentare le deduzioni per la presa a carico dei figli, in particolare per i redditi medi. I sottoscritti chiedono quindi di adottare le disposizioni legislative o regolamentari necessarie per concretizzare le misure proposte nel presente atto. Per ciascuna di queste proposte si chiede inoltre che il Consiglio di Stato, per il tramite della Divisone delle contribuzioni, presenti le conseguenze sul gettito fiscale e gli effetti per i cittadini, suddividendo le risposte per categorie di reddito e tipo di nucleo famigliare.
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COMMENTI
 

Tato50 5 anni fa su tio
Perché, esiste ancora ?

Nmemo 5 anni fa su tio
Il PPD ha formulato ragionevoli rivendicazioni che competono il diritto fiscale. Condivisibili anche le motivazioni addotte a sostegno dell’iniziativa parlamentare.

Gus 5 anni fa su tio
Cari PPD, questa è semplice propaganda elettorale. Perché non fate proposte in merito ai premi delle casse malati ? Il Dipartimento che se ne occupa è il vostro e sarebbe facile intervenire. Quindi, visto che non agite dove avete la possibilità, è meglio non votarvi e sperare che perdiate il seggio

Canis Majoris 5 anni fa su tio
Risposta a Gus
Completamente d’accordo!
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