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MENDRISIOSpaccio «selvaggio» all'OSC: «Direzione da destituire subito!»

31.10.18 - 13:57
Massimiliano Robbiani chiede se il DSS sia consapevole di quanto accade nel nosocomio cantonale e pretende che «questa vergogna finisca subito»
Ti Press/tio.ch
Spaccio «selvaggio» all'OSC: «Direzione da destituire subito!»
Massimiliano Robbiani chiede se il DSS sia consapevole di quanto accade nel nosocomio cantonale e pretende che «questa vergogna finisca subito»

MENDRISIO - I problemi di spaccio di sostanze stupefacenti riscontrati all'Ospedale sociopsichiatrico cantonale di Mendrisio (OSC) - di cui abbiamo riferito oggi - hanno spinto il granconsigliere della Lega dei Ticinesi Massimiliano Robbiani ad inoltrare un'interrogazione al Consiglio di Stato ed in particolare al Dipartimento Sanità e Socialità (DSS).

Per Robbiani, lo spaccio «selvaggio» che avviene all'interno del parco di Casvegno è noto da tempo, «ma sapere non significa che si debba accettare. A maggior ragione se il parco, negli anni, è diventato un luogo in cui si ritrovano famiglie con bambini». «È vergognoso - scrive il granconsigliere - che l’illegalità sia tollerata dalla direzione dell’ospedale, dalla direzione dell’OSC e dalla direzione del Dipartimento competente», parlando di una situazione che mette in pericolo i pazienti.

Perché manca la sorveglianza? - In sostanza, il deputato si chiede, e lo chiede anche al Governo, come sia possibile che spacciatori noti entrino nei padiglioni a vendere sostanze illegali: «Il personale non ne è consapevole? E se ne è consapevole è forse costretto ad accettarlo perchè non ci sono i mezzi per evitarlo? Come mai non si è pensato ad introdurre controlli, un servizio di sorveglianza, un pattugliamento costante?»

Non solo droga - Se da un lato Robbiani invita dunque a «non accettare questo scempio», dall'altro ritiene che non si debba abbassare gli occhi nemmeno di fronte alla rivendita «da strozzini» di alcolici e superalcolici, «acquistati nei negozi vicini e rivenduti a prezzi esorbitanti da pazienti ad altri pazienti».

In conclusione, Robbiani ritiene che la vicenda mostri l'attuale «totale incapacità» di gestire un ospedale complesso come quello dell’OSC: «Una vergogna, che deve finire subito! 

Queste, nel dettaglio, le domande poste all'attenzione del Governo:

    • Il DSS è consapevole di quello che sta succedendo, e non solo da oggi, all’interno e all’esterno dell’OSC di Mendrisio?
    • La direzione dell’OSC ha mai preso dei provvedimenti concreti per poter arginare questo degrado vergognoso?
    • Il DSS è stato avvisato da parte della direzione dell’OSC di quello che giornalmente capita, ovvero, spaccio di droga e di sostanze alcoliche?
    • Il DSS vista la grave situazione non intende destituire tutta la direzione dell’OSC, capace solo di prendere lo stipendio ma non di gestire una struttura ospedaliera?
    • Com’è possibile che spacciatori noti entrino nei padiglioni a vendere stupefacenti? È un ospedale o un mercato della droga legalizzato?
    • Il personale dell’OSC si è arreso a questa situazione che si protrae da parecchi anni o, per forza di cose, non sa più come comportarsi, anche perchè la direzione non fa praticamente niente?
    • Come mai non si è pensato ad introdurre controlli, un servizio di sorveglianza, un pattugliamento costante?
    • Non solo droga, ma pure bevande alcoliche vendute illegalmente a prezzi più che raddoppiati. Il DSS è pure al corrente di questa situazione? Se si, come intende agire?
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