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CANTONE/SVIZZERA“Miliardo di coesione” all’UE, «contro la volontà dei ticinesi»

27.10.18 - 13:16
L’UDC Ticino si augura di poter ribaltare democraticamente la recente approvazione da parte della Commissione della politica estera. Dure critiche a Filippo Lombardi
Keystone
“Miliardo di coesione” all’UE, «contro la volontà dei ticinesi»
L’UDC Ticino si augura di poter ribaltare democraticamente la recente approvazione da parte della Commissione della politica estera. Dure critiche a Filippo Lombardi

BELLINZONA - L’UDC Ticino ha voluto comunicare il suo disappunto per l’approvazione, da parte della Commissione della politica estera, del versamento del cosiddetto ”miliardo di coesione” all’UE, durante la quale è stato decisivo il voto di Filippo Lombardi. La messa a disposizione di tale somma, ripartita su dieci anni, non sarà subordinata a miglioramenti nelle relazioni con Bruxelles.

Secondo il gruppo la scelta - supportata anche dal Consiglio di Stato ticinese - va contro la volontà dei ticinesi «che a suo tempo avevano massicciamente rifiutato il versamento. E non vi è proprio alcun motivo di ritenere che il parere sia cambiato, anzi».

«Dal Consigliere degli Stati ci saremmo aspettati quanto meno un sostegno alla proposta sul tavolo, ossia quella che il versamento di questi soldi, che usciranno dalle tasche delle cittadine e dei cittadini svizzeri, avrebbero dovuto essere condizionati a un miglioramento delle relazioni con l’UE. Pensiamo in particolare al riconoscimento della borsa svizzera che subdolamente è stato concesso solo per un anno e alle altre numerose vertenze mai risolte».

Per l’UDC Ticino si tratta quindi di una nuova grave capitolazione davanti all’Unione europea. «Questo atteggiamento pusillanime e rinunciatario sta danneggiando seriamente il nostro Paese. Sono lontani i tempi di Blocher in Consiglio federale, oggi sono i tempi dei Cassis e dei Lombardi, ticinesi che si distinguono a più livelli per la loro seriale accondiscendenza nei confronti di Bruxelles».

La speranza, per il gruppo, è che si possa ribaltare democraticamente l’approvazione. «L’UDC Ticino è pronta a valutare qualsiasi iniziativa, anche ricorrendo al Popolo e alla raccolta firme, per bloccare quello che considera un vero e proprio pizzo da pagare all’Unione europea».

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