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BERNA / CANTONESiccardi va a Berna: «Qui rischiamo di perdere la democrazia diretta»

26.10.18 - 12:17
Secondo l'imprenditore un no all'iniziativa «ci farebbe diventare simili all'Unione Europea»
Keystone
Siccardi va a Berna: «Qui rischiamo di perdere la democrazia diretta»
Secondo l'imprenditore un no all'iniziativa «ci farebbe diventare simili all'Unione Europea»

BERNA - «Con un "no" all'iniziativa per l'autodeterminazione dell'UDC il prossimo 25 di novembre, rischiamo di perdere uno strumento di libertà, ossia la democrazia diretta, ciò che ci farebbe diventare simili all'Ue». Parola di Alberto Siccardi (Area Liberale vicina all'UDC), imprenditore ticinese di origini italiane, che oggi a Berna, assieme a un comitato di industriali e finanzieri, ha perorato la causa dell'indipendenza elvetica dai "giudici stranieri", alla base della fortuna economica della Svizzera.

Nel suo intervento, Siccardi ha posto l'accento sull'eccesso di burocrazia che il lento avvicinamento all'Ue comporta, quella burocrazia che gli ha fatto lasciare l'Italia per stabilirsi in Svizzera e fondare la Medacta di Castel San Pietro, società che oggi occupa 950 collaboratori ed è attiva nel mondo intero.

La democrazia diretta rappresenta secondo Siccardi un argine ad un'evoluzione simile a quella italiana. La sottomissione della Svizzera alle regole europee, considerate superiori alla legislazione interna, non farebbero altro che incentivare la burocrazia, «vero e proprio sostegno politico di chi le ha create».

È stato grazie alla democrazia diretta, ha spiegato Siccardi, se è stato possibile respingere in Ticino il progetto di impronta socialista di riforma della scuola, progetto che se accolto avrebbe comportato spese per decine di milioni di franchi l'anno.

Per il finanziere ed ex banchiere privato Konrad Hummler (membro del PLR) votando "si`" all'iniziativa democentrista in novembre, la Svizzera manterrebbe la propria libertà di azione. Il fatto di porre il diritto elvetico al di sopra di quello internazionale non avrebbe conseguenze economiche negative per il Paese, secondo l'ex banchiere. Il Tribunale costituzionale della Germania ha più volte ribadito il principio della preminenza del diritto interno, senza che questo Paese ne abbia sofferto economicamente.

Per Benjamin Giezendanner, imprenditore nel ramo dei trasporti e membro del Gran Consiglio di Argovia per l'UDC, "è giusto che siano i cittadini svizzeri a decidere del proprio destino e non i burocrati di Bruxelles". L'avvicinamento all'Ue e alle sue regole potrebbero a suo dire avere ricadute fatali per la Svizzera. Basti pensare, ha spiegato, all'idea di Bruxelles di obbligare i Paesi in cui lavorano i frontalieri a versare anche le indennità di disoccupazione. Dall'oggi al domani, "dovremmo sborsare centinaia di milioni di franchi all'anno in più". Un allentamento del divieto di cabotaggio in Svizzera significherebbe mandare in rovina i piccoli trasportatori svizzeri e un aumento della disoccupazione.

Per la consigliera nazionale Magdalena Martullo Blocher, vicepresidente dell'UDC, la democrazia diretta è stata uno degli elementi alla base del successo economico della Confederazione, paese numero uno per innovazione e col maggiore Pil pro capite dopo il Lussemburgo. «Non si capisce proprio - secondo la CEO di Ems-Chemie - tutta questa sfiducia nel popolo da parte dei contrari all'iniziativa».

Il sistema politico elvetico, che ci ha garantito decenni di stabilità, è costruito in modo tale da non dare eccessivo potere allo Stato e al Parlamento. Insomma, lo Stato viene contenuto, come anche la sua tendenza ad emettere sempre più regole. Tutto ciò si rispecchia nella nostra economia. Questa è in fondo l'unica vera differenza rispetto ai Paesi vicini, ha sottolineato Martullo-Blocher.

Ogni giorni, ha aggiunto, la burocrazia produce 140-150 pagine di nuove regole, perlopiù adeguamenti a regole internazionali sottoscritte dalla Svizzera. Tutto ciò rappresenta a suo avviso un fardello sempre più pesante per le piccole e medie imprese, spina dorsale dell'economia elvetica. Tutte queste regole hanno un costo che si ripercuote negativamente sugli investimenti delle imprese, sull'innovazione e, in ultima analisi, sui posti di lavoro, ha aggiunto.

Per Magdalena Martullo-Blocher non è vero, come dichiarato dagli avversari dell'iniziativa, che un "sì" alle urne ci obbligherebbe a rinegoziare 600 accordi commerciali.

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COMMENTI
 

Equalizer 5 anni fa su tio
Un SÌ incondizionato all'iniziativa.

Nmemo 5 anni fa su tio
Snaturare la Costituzione federale, ora un pilastro svizzero? L’EU ha sufficientemente indicato con quali modi esercita il potere: “Mangia sta minestra o salta dalla finestra”. La mancata determinazione all’autodeterminazione equivarrebbe a saltare dalla padella nella brace.

lügan81 5 anni fa su tio
siccardi dovrebbe prima di tutto guardare le paghe da fame che da.... anni fa la sua "bella ditta" mi aveva offerto 2200.- ...diplomato masterizzato e con anni di esperienza... puo dire quello che vuole...per me è una perosna che vale meno dell'erba gramigna...

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a lügan81
Se te ne dava 30.000 diventava un genio se seguo il tuo ragionamento?! Un conto è quello che fa e un altro quello che ha espresso nel suo discorso! P.S.Con questo non giustifico l'offerta di 2.200 franchi sia chiaro! ;o)))

F/A-18 5 anni fa su tio
Risposta a lügan81
Un imprenditore fa il suo lavoro e si pianifica in base alle condizioni che la legge gli impone, non è mica colpa sua se la Svizzera è cara perché ai tempi che c'era il segreto bancario e tutti i soldi di provenienza illecita li accettavamo alla grande facendo vivere il popolo in una bolla dorata. Ora il segreto è sparito, il mondo si sta globalizzando e noi piano piano dovremo adeguarci perdendo tanti privilegi, intanto ci stiamo piano piano svalutando e chi ha debiti grossi se non riuscirà a sdebitarsi alla svelta se ne troverà il doppio sul groppone, ma questo è un'altra discorso.

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Concordo in toto sul tuo pensiero, i veri danni negli ultimi anni li sta facendo il C.F. con tutte quelle leggi e norme che ha approvato per "Avvicinarsi/ entrare" nell'UE. Saluti ;o)))

MIM 5 anni fa su tio
E' così: un NO il 25/11, autorizzerebbe l'attuale CF a procedere verso l'UE. Se ci tenete al vostro paese, votate SI

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a MIM
Io concordo con te, ma spero che la quantità dei commenti sotto non corrisponda al voto, altrimenti siamo nei guai. ;o))))

Diablo 5 anni fa su tio
Risposta a Thor61
@Thor il mio commento ad esempio era riferito.non tanto alla votazione in se . solo ed esclusivamente al personaggio, che a Berna va per i suoi interessi e non per altro....

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a Diablo
Concordo per i suoi interessi, ma faccio solo notare che l'imprenditore è già scappato dalla SUA nazione per gli stessi motivi per i quali è andato a Berna! Per cui suppongo che se "Perdesse" la sua causa dovrà (Magari non subito) scappare un'altra volta in altri posti più liberali. Poi personanalmente condivido in tutto quanto da lui descritto, ma questa è un'altra storia, anche se la storia agli Svizzeri (Come Cassius e non) che vogliono REGALARE la nazione a dei burocrati INCAPACI in tutto sembra non abbia insegnato NULLA, in questo caso gliel'ha chiesto il "Partito" non solo l'europa! Saluti

F/A-18 5 anni fa su tio
Risposta a Diablo
Io direi che fa i suoi interessi e di tutti quelli che la pensano come lui, mai visto nessuno che fa gli interessi del Burundi...

F/A-18 5 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Intanto il signor Siccardi è Svizzero, punto. Ti ricordo che se lui è gente come lui dovessero loro malgrado emigrare per tenere competitive le proprie aziende a livello mondiale, povera Svizzera, torneremmo a fare zoccolette, formaggini e pane con le castagne, oltre a riempirci di patate e pomodori....

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Qualcuno sotto ha fatto intendere che fosse un "Impiantato" straniero di italica provenienza, personalmente non so di dove sia e nemmeno mi interessa, a me questo aspetto poco importa, quello che importa è che nel suo pensiero fa si i suoi interessi, ma al contempo quello della Svizzera e dei suoi cittadini, la mia speranza è che siano di più coloro che impediranno all'UE di venire a comandare (Il contrario di quanto vorrebbe il C.F.) in casa nostra. Saluti ;o))))

Mag 5 anni fa su tio
Il solo fatto che qualcuno pensi che la Svizzera abbia bisogno di giudici stranieri per decidere sulle proprie questioni interne, significa che non si fida della Giustizia Svizzera. Chi accetta questo accetta intrinsecamente di percorrere una strada che sul medio e lungo termine, esigerà la perdita della sovranità. Se l'intento nonché il desiderio del Popolo svizzero è proprio questo (perdere sovranità) allora è giusto che si voti NO.

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a Mag
Concordo e aggiungo: Leggendo tutti i commenti sotto regalare il proprio diritto decisionale sembra sia bello, purtroppo quando capiranno cosa avranno votato sarà troppo tardi, dare potere decisionale a burocrati che hanno come principio il voler addrizzare banane e cetrioli è a dir poco assurdo, cedere libertà per pochi spiccioli (Vedrete come verremo fagogitati da regole assurde atte a distruggere l'economia Svizzera) che se non verranno applicate saremo costretti a pagare, infine ricordo a chi vuole l'accordo, che la grande germany mette SOPRA a qualsiasi accordo dell'UE quello tedesco, per cui se gli fa comodo lo accetta in caso contrario fa quello che ha SEMPRE fatto, cioè i SUOI interessi. Saluti

sedelin 5 anni fa su tio
siccardi può dire ciò vuole, io dico che voterò NO.

siska 5 anni fa su tio
La libertà? Che concezione astratta ha un'effetto molto materiale su parecchie persone ma vabbé poi ognuno é libero di pensarla come meglio crede e vota quello che meglio crede. Ma la svizzera non é un paese libero come si vuole far credere anzi come si é sempre voluto far credere. Oggi come oggi, come cittadina non mi sento bene e libera nel mio paese ma ognuno é libero no?

siska 5 anni fa su tio
Esattamente Gus. Poi che un signor Siccardi si permetta di fare pressione e vuole andare a Berna, questa non é democrazia.

Gus 5 anni fa su tio
Tutti ricconi! Quindi la loro posizione non è favorevole alla gente normale

Diablo 5 anni fa su tio
Siccardi va a Berna con un gruppo di imprenditori e finanzieri a fare i suoi soli personali ed economici interessi..non a ne a cuore l'indipendenza de Paese, ne la Sovranitá del Paese ne tantomeno la sua Democrazia...

GI 5 anni fa su tio
a me sta bene che questi si esprimano......ma, poi se vado a vedere nessuno di questi vivrebbe senza l'UE.....un po' di coerenza non farebbe male....

ste3990 5 anni fa su tio
Se ce lo dice un italiano impiantato in Svizzera che impiega decine di frontalieri e poi è contro i bilaterali...

siska 5 anni fa su tio
Risposta a ste3990
ah ah ah é tutto un fare! Conosco che lui assume molti frontalieri ed era poi quello che andava dicendo che i ticinesi e residenti non hanno voglia di lavorare ed é costretto ad assumere personale da oltre confine. Quando sento questi soggetti mi sale l'orticaria!

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a ste3990
Quindi se un discorso sensato lo dice un "Impiantato" e, ti ricordo che uno lo hai in C.F., vuol dire che ha detto per forza una fesseria? Complimenti alla lungimiranza! Non ti sfiora nemmeno un piccolo dubbio che sia ESPERIENZA la sua? Visto che è già scappato via da una nazione per gli stessi motivi per cui rischia di lasciare anche la Svizzera? Regalare i diritti degli Svizzeri per niente ti sembra normale? Tu ti fidi al 100% di quello che raccontano i rossi che han fatto solo danni (Escludo solo il merito dei russi/stalin che ci hanno liberato dai tedeschi) nella storia di questo pianeta? Io NO, anzi!!!

streciadalbüter 5 anni fa su tio
Bravo Siccardi:rimaniamo liberi e Svizzeri.
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