La scelta socialista chiude la porta ad un’alleanza con i comunisti per il Consiglio di Stato
BELLINZONA - È di poche ore fa la notizia che Ivo Durisch, uno dei cinque nomi scelti dal Partito Socialista per il Consiglio di Stato, ha rinunciato alla propria candidatura per questioni legate alla salute. Non è però questa la novità che ha scosso il Partito Comunista, quanto invece quella che a sostituire in lista l’attuale capogruppo socialista in Gran Consiglio sarà il collega di partito Danilo Forini (già incluso nella rosa degli otto profili individuati dalla “Commisisone cerca” del PS lo scorso settembre).
«L’ennesima occasione persa per unire la sinistra», tuonano i comunisti in una nota, accusando la dirigenza socialista di «voler spostare a destra il baricentro della lista di Governo», proponendo una maggioranza che si presenta «favorevole a ipotesi di sgravi fiscali».
Il nome di Forini - già fautore della riforma in votazione lo scorso mese di aprile - costituisce di fatto una porta chiusa alla proposta avanzata dal PC per costituire un’alleanza per la corsa all’Esecutivo. L'appello in favore «dell’unità di sinistra», conclude il partito, fori «cade nuovamente nel vuoto».