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CANTONEStress e lavoro: «Serve uno studio approfondito per il Ticino»

15.10.18 - 12:09
A chiederlo è una mozione di Ivo Durisch dopo lo studio condotto da Travail.Suisse che mostrava come nel nostro Cantone i problemi non manchino
Ti Press
Stress e lavoro: «Serve uno studio approfondito per il Ticino»
A chiederlo è una mozione di Ivo Durisch dopo lo studio condotto da Travail.Suisse che mostrava come nel nostro Cantone i problemi non manchino

BELLINZONA - Il capogruppo del PS Ivo Durisch, assieme ai deputati Henrik Bang, Gianrico Corti, Raoul Ghisletta, Carlo Lepori, Tatiana Lurati, Daniela Pugno Ghirlanda, chiedono al Consiglio di Stato di intraprendere, o commissionare a un istituto, uno studio approfondito riguardo alle conseguenze delle condizioni di lavoro sulla salute della popolazione attiva per il Ticino.

Questo anche alla luce dei risultati dello studio condotto da Travail.Suisse e delle conclusioni dell’inchiesta di “Job stress index” (vedi articolo correlato), che mostravano come esista un trend negativi nella convivenza fra impiego e vita privata e per quel che riguarda lo stress.

«Solo conoscendo con precisione e nel dettaglio la situazione relativa al Ticino sarà possibile introdurre delle misure attive volte a risolvere la causa del problema citato invece di occuparsi del peggioramento di un malessere generalizzato che ne rappresenta il sintomo», concludono i mozionanti.

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COMMENTI
 

blu 5 anni fa su tio
I Socialisti ticinesi dovrebbero farsi "un esame di coscienza" prima di biasimare le condizioni di lavoro presenti in Svizzera ... In effetti, malgrado siano a capo del DECS dal 2011, la Legge Ticinese sulla scuola dell’infanzia e sulla scuola elementare, all’art. 37 cpv. 3 recita ancora: “Nelle scuole dell’infanzia la refezione è parte integrante dell’attività educativa e, quindi, il docente titolare ne è responsabile. …” Di conseguenza un docente titolare che accoglie in aula gli alunni alle 8:30 e li riconsegna ai rispettivi genitori alle 15:45 LAVORA ININTERROTTAMENTE SENZA PAUSE PER UN TOTALE DI 7 ORE E 15 MINUTI (senza considerare la preparazione ed il riordino dell’aula ad inizio e fine giornata … le disposizioni del DECS per gli insegnanti SI e SE, giugno 2016, all'art. 12, pretendono addirittura la garanzia di presenza del docente un quarto d'ora prima dell'entrata del mattino)

blu 5 anni fa su tio
Risposta a blu
Pur consapevole che i docenti, essendo dei dipendenti comunali, non sottostanno alla Legge Federale sul Lavoro ma ai vari regolamenti attribuiti dai singoli municipi, riporto quanto previsto dalla citata Legge Federale: Art. 15 Pause 1. Il lavoro giornaliero dev'essere interrotto con pause di almeno: a. un quarto d'ora, se dura più di cinque ore e mezzo; b. mezz'ora, se dura più di sette ore; c. un'ora, se dura più di nove ore. 2. Le pause contano come lavoro, quando al lavoratore non è consentito di lasciare il posto di lavoro.

siska 5 anni fa su tio
Risposta a blu
Hai ragione blu, anche perché si é sempre chiesto troppo ai docenti e ad oggi si continua a chiedere sempre di più. Non é possibile che si chieda ai docenti di essere sempre la super spalla, corretto e giusto essere docente e spalla dei propi alunni ma pretendere che un docente possa anche un'attimo esentarsi da essere contunuamente mamma/papà/zia/zio é più che lecito. Se poi osserviamo i loro salari sono tra quelli più bassini. E credo pure che tra i tanti insegnanti di questo cantone vi siano non solo quelli stressati ma vi siano quelli che potrebbero ammalarsi per esaurimento nervoso.

siska 5 anni fa su tio
Già 20 anni fa si era spremuti come arance, a me come altri che hanno lavorato nella sanità, si ha memoria di ambienti lavorativi con dei ritmi fuori norma e con personale abbastanza ridotto e come pure di ambienti malsani in quanto dall'alto non ci arrivava nessun segnale positivo. Nelle aziende sicuramente non si stava meglio e questo perdura ancora oggi anzi oggi tutto é peggiorato. Quindi non si può guadagnare sulle spalle delle persone e sulla loro salute per poi pretendere che queste si debbano sentire appagate professionalmente solo perché hanno un'impiego. I rapporti umani sono deteriorati in tutte le categorie come non ci sono più le condizioni per poter vivere serenamente.

sedelin 5 anni fa su tio
che bisogno c'è di sperperare soldi per uno studio già fatto? piuttosto rifare una votazione per diminuire le ore settimanali di lavoro, é l'unica soluzione !!!

matteo2006 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Se chiedi di ridurre a 2 le settimane di vacanza e aumentare a 10 le ore di lavoro giornaliere stai sicuro che la votazione passerà e domani ci ritroviamo con questo nuovo regolamento. Se invece chiedi più vacanze e meno ore settimanali il popolo rifiuterà queste ignobili proposte in quanto distruttrici del nostro cantone e della sua economia.
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