Lorenzo Jelmini interroga il Governo sulla nomina degli insegnanti e la presenza dei docenti d’appoggio negli istituti cantonali
LUGANO - Lorenzo Jelmini chiede al Consiglio di Stato di fare chiarezza in merito alla presenza di docenti di appoggio all’interno delle scuole comunali ticinesi nonché alla nomina degli insegnanti all'interno delle stesse.
«Quanti sono i comuni che, malgrado un alto numero di allievi (superiore ai 22) in una stessa sezione o malgrado la presenza di sezioni con più classi, non forniscono il docente di appoggio?», chiede il deputato PPD al Governo, invitandolo a quantificare i casi in cui il Municipio ha risposto negativamente ad una «richiesta formale da parte del docente».
Per quanto concerne la questione nomine, i quesiti di Jelmini si concentrano invece sui casi in cui al termine del periodo massimo di 3 anni previsto dall’inizio dell’incarico - e pur non rientrando nelle eccezioni previste dalla Legge sull'ordinamento degli impiegati dello Stato e dei docenti (LORD) - il docente non viene infine nominato. Casi che il Consiglio di Stato è ora chiamato a quantificare e motivare.