L'Ufficio presidenziale critica l'Ente autonomo e mette in discussione l'autorevolezza del sindaco
LUGANO - «Il rifiuto di sedersi attorno a un tavolo per trovare una soluzione a delle divergenze non è mai un segnale positivo nei confronti dei cittadini». Con queste parole l’Ufficio presidenziale del PLR di Lugano ha preso oggi le distanze da quanto espresso ieri dall’Ente autonomo del LAC, che in una dura presa di posizione in merito alla questione Finzi Pasca ha chiuso la porta ad un possibile incontro.
«Uno dei principi fondamentali della cultura è il confronto, la ricerca di dialogo e il rispetto delle opinioni altrui anche quando tutto sembra inconciliabile», riferisce in una breve nota l’Ufficio presidenziale, mettendo inoltre in discussione l'autorevolezza del sindaco Marco Borradori, che «si era preso l’onere di far sedere le parti al tavolo».
«Attacco unilaterale» - Al termine della riunione urgente tenutasi ieri, il Consiglio Direttivo del LAC - lo ricordiamo - ha sottolineato che quello con Daniele Finzi Pasca non è uno scontro ma «un attacco unilaterale» nei confronti dell’Ente. E per quanto riguarda il rifiuto di sedersi al tavolo, la giustificazione sarebbe la mancata enunciazione di un modello concreto di “cambiamento di regole”. «Senza questa premessa - ha scritto ieri il CD - un nuovo incontro non serve».