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CANTONEPensioni dei ministri: scatta l’interpellanza

03.10.18 - 08:38
Matteo Pronzini, alla luce delle perizie le cui conclusioni evidenziano un privilegio «senza base legale», chiede al Consiglio di Stato «il rispetto della verità nelle risposte»
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Pensioni dei ministri: scatta l’interpellanza
Matteo Pronzini, alla luce delle perizie le cui conclusioni evidenziano un privilegio «senza base legale», chiede al Consiglio di Stato «il rispetto della verità nelle risposte»

BELLINZONA - Le rendite pensionistiche dei consiglieri di Stato sono al centro del dibattito politico. Dopo la presentazione da parte dell’Mps dei risultati delle perizie dell’esperto di diritto costituzionale e amministrativo Etienne Grisel, Matteo Pronzini presenta ora al Consiglio di Stato un’interpellanza composta da otto domande affinché «faccia chiarezza sulla questione» permettendo al Parlamento di affrontarla nel migliore dei modi.

«Il versamento del supplemento sostitutivo AVS agli ex consiglieri di Stato è illegale». È questa la conclusione a cui era giunto l’Mps dopo la perizia del professor Grisel su “pensionopoli”. «Da anni gli ex-consiglieri di Stato percepiscono un supplemento sostitutivo AVS (cioè un importo di 22'560 franchi annui) senza alcuna base legale». 

Stando alla Legge sull’onorario e sulle previdenze a favore dei membri del Governo, un consigliere di Stato, alla fine del proprio mandato, percepisce una pensione, fissata in percentuale dello stipendio ricevuto. In pratica il consigliere riceverà questa somma per tutta la vita, ma potrà anche continuare a lavorare. E fintanto che non supererà, tra pensione e salario, lo stipendio precedente (245'000 franchi) non avrà nessuna decurtazione. «Da ormai molti anni, però, il Governo ha deciso che il consigliere di Stato che lascia la carica deve essere considerato un “pensionato anticipato” (anche se magari ha solo 40 o 50 anni) e così gli deve essere riconosciuto anche il supplemento per chi va in pensione anticipata» aveva precisato l’MPS. Un diritto che «senza alcuna base legale».

Pronzini chiede ora al Governo di «rispondere ad alcune domande che non richiedono una grande elaborazione, ma solo il rispetto della verità nelle risposte» affinché «faccia chiarezza in modo che la questione possa essere affrontata dal Parlamento».

Di seguito le otto domande dell’interpellanza:

1. Di indicare per ogni anno, dal 1998 al 2018, il numero di ex Consiglieri di Stato che hanno incassato effettivamente la rendita sostitutiva AVS;

2. Di indicare per ogni anno, dal 1998 al 2018, l’ammontare complessivo versato agli ex Consiglieri di Stato a titolo di rendita sostitutiva AVS;

3. Di comunicare per ogni anno, dal 1998 al 2018, quanti sono stati i Consiglieri di Stato o ex Consiglieri di Stato che hanno riscattato degli anni di contribuzione;

4. Di comunicare, caso per caso, a quanto è ammontato il prezzo d’acquisto per un anno di riscatto e il numero di anni riscattati;

5. Di comunicare se queste somme sono state calcolate, come aveva affermato a suo tempo il presidente del Consiglio di Stato, facendo riferimento alle tabelle utilizzate dall’IPCT;

6. Di precisare su quali parametri sono basate le tabelle utilizzate ai fini del calcolo del prezzo di un anno di riscatto, per quanto attiene in particolare ai fattori riguardanti: 
a) l’entità di un anno di riscatto per rapporto al numero di anni necessari per il conseguimento della rendita massima (1:40 o 1:15?); 
b) l’età media del pensionamento (è stata considerata un età media di pensionamento di 63, 62, 58 anni, oppure un’altra età media? - in tal caso  pregasi di indicare quale);

7.Se ha proceduto a sospendere, a titolo prudenziale, il versamento della rendita sostitutiva AVS come richiesto dal MPS in data 24/25 settembre 2018;

8.Se è a conoscenza dell’esistenza della perizia interna all’amministrazione sui trattamenti pensionistici del Consiglio di Stato (e su questioni connesse).

«La trasparenza dov'è?» - La decisione dell'Ufficio presidenziale del Gran Consiglio di permettere la consultazione «solo in loco» di due documenti citati nel decreto di non luogo a procedere emesso dal Procuratore generale Andrea Pagani sul caso dei rimborsi non è inoltre piaciuta a Pronzini: «Mi pare non si riesca a fare quel necessario passo verso una completa trasparenza che, è indubbio, i cittadini e le cittadine sentono come indispensabile».

Per il deputato si tratta di un comportamento «che sembra voler nascondere qualcosa o scoraggiare i deputati a prendere atto delle informazioni. Mentre invece, proprio per le polemiche che hanno investito il Parlamento e la sua mancanza di controllo e trasparenza, si dovrebbe mutare atteggiamento».

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COMMENTI
 

noci 5 anni fa su tio
Spero che tutti i Gran Consiglieri accettino la proposta di Mattei a rinunciare al compenso, oltre al Consiglio di Stato, anche il Gran Consiglio è coinvolto in questo pasticcio.

vulpus 5 anni fa su tio
Come i bambini dell'asilo che hanno rubato la caramella e poi la nascondono. Ma questi signori onorevoli, lautamente pagati e che ancora cercano di accaparrarsi ulteriori prebende, visto che non sono in chiaro su quello che è leccito percepire, perchè non fanno una bella dichiarazione di voler chiarire il tutto, percepire il giusto e rendere lo sbagliato, così da chiudere il tutto una volta sola. Inutile dire che Pronzini crea spese inutili: è chi provoca le interrogazioni che deve darsi una svegliata e sistemare le cose.

noci 5 anni fa su tio
un po' di umiltà, la massima trasparenza e risposte chiare per uscire da questa incresciosa situazione. Fatelo per chi vi ha votato!

matteo2006 5 anni fa su tio
Io continuo a chiedere che qualcuno faccia chiarezza sui costi della politica e che informi il cittadino; il gioco è bello ma quanto ci costa?

LAMIA 5 anni fa su tio
Lui non ha nulla da perdere ! La sua sedia è sicura. Alzi la mano chi altro vuol prendere il suo posto poi vediamo dove si trova fra qualche mese

seo56 5 anni fa su tio
Non stiamo esagerando!!????

miba 5 anni fa su tio
Come aveva già commentato qualcuno in precedenza in un altro post è bello (e va anche alla grande!) facendo il tiro al bersaglio al nostro Consiglio di Stato, ma quando si occuperà di problemi seri e che coinvolgono la popolazione ticinese? Cassa malati, frontalieri, disoccupazione (la lista è lunga...)

LAMIA 5 anni fa su tio
Risposta a miba
Ciao miba. Ma lui vive con quei problemi vuoi che si tagli le gambe da solo?

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a miba
Ci vorrebbe un'interrogazione per sapere quanto costerà a noi tutti, la convocazione di un Granconsiglio straordinario, in funzione della discussione sui rimborsi per spese telefoniche di qualche mese, già bollata con un non luogo a procedere dal nuovo pp capo, Pagani. Perché se c'è chi si scandalizza sulle spese, allora faccia bene di conto e vedrà che in realtà c'è tanto fumo ma ben poco arrosto e anzi... probabilmente i costi per organizzare un Granconsiglio straordinario, supereranno di gran lunga quello che si vuol "condannare".

F/A-18 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Ciao pulp, mi sembra di aver sentito che costa 20'000.-, ma allora tutte le fatture o multe di 10/20 o 30.- non dovrebbero incassarle perché tra il tempo perso per la constatazione, la parte burocratica per scriverla, spedirla, controllare se viene pagata, eventuali richiami e contabilizzazione viene fuori che ti costa più di 200.-

F/A-18 5 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Che poi vien fuori un non luogo a procedere non c'è praticamente dubbio, la stessa sentenza era stata emessa nel caso asfaltopoli, centinaia di milioni dilapidati ai cittadini in favore di politici e padroni vari del nostro bel ticino.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Se permetti è un po' diverso il discorso. Le multe infatti sono ben regolamentate e più in generale vengono erogate nell'ambito della funzione. Qui invece abbiamo un granconsigliere che per mettere a nudo dei rimborsi presi dai CDS, fa spendere ben di più di quanto sarebbe l'eventuale maltolto. Un po' come il marito che si taglia gli attributi per fare un dispetto alla moglie.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
In realtà il caso asfaltopoli non si è chiuso con un "non luogo a procedere" e mi risulta che sulla base di un accordo, le ditte hanno riversato 4.5 mio al Cantone e mezzo alla città di Lugano. Ma ancora una volta stiamo parlando di cose diverse fra loro.... ritengo infatti giusto mettere alla luce delle problematiche, ma trovo totalmente fuori luogo usare le istituzioni per farsi pubblicità come stà facendo il sig. Pronzini. Il mio ragionamento è pura e semplice matematica... se poi vogliamo credere a Babbo Natale, allora va bene anche questo.

tip75 5 anni fa su tio
avanti!!!!non mollare!

lügan81 5 anni fa su tio
E bravo Matteo!
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