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CANTONETicino e Italia uniti per migliorare la mobilità

26.09.18 - 10:28
Sono stati approvati quattro progetti finanziati dall’Autorità di Gestione del Programma di Cooperazione Interreg V-A
Ticino e Italia uniti per migliorare la mobilità
Sono stati approvati quattro progetti finanziati dall’Autorità di Gestione del Programma di Cooperazione Interreg V-A

BELLINZONA - SMISTO, TI-CICLO-VIA, GeTRI e SIMILE. Quattro sigle che rappresentano quattro progetti di cooperazione tra Svizzera e Italia nell'ambito della mobilità. Le novità? Nuove tratte bus a cavallo della frontiera, interventi alle infrastrutture per facilitare il trasporto pubblico, miglioramento delle fermate, posteggi intermodali in territorio italiano. Ma anche un collegamento ciclopedonale tra Stabio e Castiglione Olona; accessi doganali, percorsi dei materiali, nuove tecnologie di monitoraggio e procedure informatiche in ambito inerti. E un miglioramento nella conoscenza e il controllo della risorsa idrica.

Il Dipartimento del territorio (DT) comunica che negli scorsi giorni sono stati approvati i nuovi progetti finanziati dall’Autorità di Gestione del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera. Tra questi figurano, in particolare, nell’ambito della mobilità pubblica e privata: il progetto SMISTO (Sviluppo della mobilità integrata e sostenibile fra Ticino e Lombardia), il progetto TI-CICLO-VIA (Pista ciclabile delle Valli dell’Olona e del Lanza di connessione alla rete ciclabile del Mendrisiotto per completare un corridoio strategico per le reti nazionali ed europee) e il progetto GeTRI (Gestione transfrontaliera del trasporto di rifiuti inerti e degli inerti vergini intermodale).

Nel campo della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo figura, invece, il progetto SIMILE (Sistema di monitoraggio integrato per la conoscenza, tutela e valorizzazione dei laghi subalpini e dei loro ecosistemi).

Migliora la mobilità - I progetti SMISTO e TI-CICLO-VIA sono in stretta relazione fra loro e mirano a un sensibile miglioramento della mobilità a cavallo della frontiera italo-ticinese. Gli stessi rappresentano un passo particolarmente significativo in termini di mobilità pubblica e privata fra Ticino e Lombardia e vedranno le parti impegnate nei prossimi tre anni, sulla scia di quanto già avviato dal DT e dalle Commissioni regionali dei trasporti con i Programmi d’agglomerato, in particolare del Luganese (PAL) e del Mendrisiotto (PAM).

Si tratta di progetti che prevedono investimenti a favore, in special modo, d’infrastrutture di trasporto pubblico e di mobilità lenta su suolo ticinese e che verranno completati anche oltre il confine di Stato grazie a fondi europei.

Il trasporto d'inerti - I progetti GeTRI e SIMILE hanno invece quali obiettivi l’ottimizzazione e la riduzione dell’impatto del trasporto d’inerti vergini dall’Italia alla Svizzera e di rifiuti inerti dalla Svizzera all’Italia (GeTRI), rispettivamente il rafforzamento della gestione coordinata e integrata delle acque dei grandi laghi subalpini e l’intensificazione della partecipazione dei portatori d’interesse nei processi di conoscenza e di controllo della risorsa idrica (SIMILE).

Il progetto SMISTO - Il progetto SMISTO, condotto dal DT e dalla Regione Lombardia, in collaborazione con la Commissione regionale dei trasporti del Mendrisiotto e Basso Ceresio (CRTM), la Società Navigazione lago di Lugano (SNL), la Gestione Navigazione Laghi (GNL) e l’Agenzia del trasporto pubblico locale del bacino di Como, Lecco e Varese, mira a nuovi collegamenti di trasporto pubblico transfrontaliero, al miglioramento dell’infrastruttura, nonché alla promozione di forme di mobilità alternative all’auto a occupazione singola (in particolare car pooling e navette aziendali) per diminuire il volume di traffico col quale sono costantemente confrontati i territori di confine, soprattutto Mendrisiotto e Luganese.

Questo progetto non ha, quindi, quale obiettivo, unicamente la realizzazione di nuove tratte bus a cavallo della frontiera, ma anche interventi infrastrutturali per facilitare la circolazione del trasporto pubblico, un miglioramento delle fermate e la creazione di posteggi intermodali in territorio italiano. L’investimento globale previsto ammonta a 1'700'000 euro da parte italiana e a 1'000'000 franchi da parte elvetica.

Il progetto TI-CICLO-VIA - Il progetto TI-CICLO-VIA - i cui capifila sono la CRTM e la Provincia di Varese, in collaborazione con il DT, l’Ente regionale per lo sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio, i comuni italiani di Malnate, Valmorea e Varese - si concentra sulla creazione di un collegamento ciclopedonale tra Stabio e Castiglione Olona (Italia). Il nuovo tracciato, lungo la storica linea ferroviaria della Valmorea, permetterà non soltanto ai lavoratori e agli escursionisti di viaggiare in modo sostenibile e in totale sicurezza, ma favorirà altresì l’accesso ciclabile e pedonale, con opportune connessioni, alle stazioni ferroviarie e alle fermate degli autobus della regione per coloro i quali intendono proseguire il viaggio servendosi del trasporto pubblico.

Il progetto prevede un investimento globale di 2'330'000 euro da parte italiana e di 56'000 franchi da parte svizzera.

Il progetto GeTRI - Il progetto GeTRI permetterà di studiare e in seguito di pianificare il miglioramento della gestione transfrontaliera del trasporto d’inerti dal punto di vista logistico, operativo e amministrativo, intervenendo in modo integrato su vari temi specifici: accessi doganali, percorsi dei materiali, nuove tecnologie di monitoraggio e procedure informatiche conseguenti. Il progetto permetterà, inoltre, di valorizzare l’impiego delle infrastrutture ferroviarie che collegano le due realtà.

Il progetto SIMILE - Il progetto SIMILE si propone di: predisporre un sistema avanzato di monitoraggio in continuo di parametri ambientali utili sia per la caratterizzazione qualitativa degli ecosistemi lacustri che per la loro fruizione (es. temperatura dell’acqua, valore del pH, conducibilità, ossigeno disciolto, clorofilla), ad alta frequenza ed in tempo reale, attraverso lo sviluppo di sensori montati su boe; attivare un sistema distribuito di raccolta, archiviazione, gestione e distribuzione dei dati in tempo reale secondo standard internazionali; approntare un sistema che consenta l’acquisizione, la validazione e l’analisi delle osservazioni d’interesse ambientale rese disponibili dai satelliti; allestire metodi e procedure per validare e valorizzare i dati ambientali connessi alle risorse idriche che sono raccolti dai cittadini.

Lo sviluppo del progetto seguirà un approccio partecipato per tenere in opportuna considerazione i bisogni e le esigenze di tutti i portatori d’interesse.

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