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GRIGIONIPoschiavo, primo podestà non del PDC dopo 80 anni

23.09.18 - 12:37
Giovanni Jochum del PLD ha ottenuto più del 62% dei voti
Keystone
Poschiavo, primo podestà non del PDC dopo 80 anni
Giovanni Jochum del PLD ha ottenuto più del 62% dei voti

POSCHIAVO - Con 1041 voti (oltre il 62%) contro 622 Giovanni Jochum (PLD) è il nuovo podestà di Poschiavo (GR). Con questo risultato, che dopo due mandati non riconferma Alessandro Della Vedova (PDC), si interrompe il ciclo che da ottant'anni vede la carica di sindaco nelle mani del Partito democratico cristiano. La partecipazione al voto si è attestata al 70,5%.

«Non mi aspettavo assolutamente questo risultato e soprattutto questa differenza, anche perché cosciente della difficoltà essendo il podestà uscente ancora in gara»: con queste parole Jochum commenta la vittoria a Keystone-ATS. Per quanto riguarda quello che la netta vittoria significa a livello politico: «La popolazione ha voluto un cambiamento ma a livello comunale è più personale che politico, sicuramente però è sintomo che i vecchi schemi politici comunali stanno cambiando e partiti relativamente giovani come UDC, liberali e Poschiavo Viva a Poschiavo prendono piede».

Jochum, eletto per la prima volta nel Gran Consiglio retico alle votazioni dello scorso 10 giugno nel circolo di Poschiavo, ha lavorato presso Repower per 23 anni, dal 1998 come vicedirettore e membro del comitato direttivo, responsabile del settore mercato. Nel 2017 ho costituito con due partner la società PKF Bernina, a Poschiavo, che si occupa di revisione e consulenza aziendale.

Alessandro Della Vedova, 47 anni, granconsigliere dal 2009, era podestà di Poschiavo dal 2011. Lo scorso 29 agosto, con 112 voti su 114 validi è stato eletto alla vicepresidenza del Parlamento retico. Raggiunto da Keystone-ATS augura un in bocca al lupo al nuovo podestà e commenta così la sconfitta: «Mi aspettavo un risultato del genere ma sinceramente non così pesante. Tuttavia dopo otto anni difficili in cui ho dovuto prendere anche decisioni controverse si poteva immaginare. Mi prendo le mie responsabilità - conclude Della Vedova - ma si tratta di un dato politico che mostra responsabilità anche dalla base del partito, i cui elettori non mi hanno sostenuto, dato che dovrà essere occasione per riflessioni future».

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