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CROGLIODepuratore di Madonna del Piano, ne serve uno più grande

21.09.18 - 10:23
In seguito alla notevole crescita demografica dei 17 Comuni serviti, il Consiglio di Stato chiede al Gran Consiglio un credito di 4'334'128 franchi per l'ampliamento della stazione di depurazione
CdS
Depuratore di Madonna del Piano, ne serve uno più grande
In seguito alla notevole crescita demografica dei 17 Comuni serviti, il Consiglio di Stato chiede al Gran Consiglio un credito di 4'334'128 franchi per l'ampliamento della stazione di depurazione

CROGLIO - Il Consiglio di Stato ha licenziato un messaggio all’indirizzo del Gran Consiglio concernente la richiesta di un credito di 4'334'128 franchi l’ampliamento e l’ottimizzazione della stazione di depurazione di Madonna del Piano, di proprietà del Consorzio depurazione acque della Magliasina (CDAM).

L'impianto di depurazione di Madonna del Piano, entrato in servizio nel 1987, purifica le acque luride di 17 Comuni consorziati. In seguito alla notevole crescita demografica dei Comuni serviti e al recente allacciamento all’impianto dei Comuni facenti parte del Consorzio Depurazione Acque Alto Malcantone, nonché dei Comuni di Curio e Novaggio, la depurazione delle acque non potrà più essere garantita nella configurazione attuale a causa del conseguente aumento del carico idraulico e biologico.

Per assicurare anche in futuro una depurazione e un’immissione dell'acqua trattata nel fiume Tresa nel rispetto delle prescrizioni in vigore, si rende, pertanto, necessario un rinnovo dell'impianto. Si rammenta, infine, che il messaggio licenziato dal Consiglio di Stato ha per oggetto la richiesta di un credito per il sussidiamento dell’ampliamento e dell’ottimizzazione dell’impianto di depurazione delle acque e corrisponde al 30% dell’importo sussidiabile. Il credito complessivo per le opere è stato approvato dal Consiglio consortile in data 4 giugno 2014 e 28 giugno 2017.

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