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LUGANOPollaio della discordia: «L'illegalità non è stata accertata»

14.09.18 - 15:59
Il Municipio risponde all'interrogazione presentata da Sara Beretta-Piccoli e Stefano Gilardi
Foto Tio/20 minuti
Pollaio della discordia: «L'illegalità non è stata accertata»
Il Municipio risponde all'interrogazione presentata da Sara Beretta-Piccoli e Stefano Gilardi

LUGANO - A Insone, profonda Valcolla, c'è un pollaio che ha scatenato una guerra tra vicini. I proprietari da una parte rivendicano l'importante fonte d'introiti per l'azienda agricola del figlio ventenne, chi abita in via Camp dara Vena dall'altra si dice esasperato dagli odori dei pennuti e contesta la presenza di un'attività agricola sviluppatasi in zona residenziale. Una vicenda su cui la consigliera comunale e deputata Sara Beretta Piccoli e il consigliere comunale Stefano Gilardi avevano presentato un'interrogazione, a cui il Municipio ha ora risposto.

«L'illegalità del pollaio non è ancora stata accertata - fa sapere l'Esecutivo cittadino -, posto che la sua conformità con il diritto edilizio concretamente applicabile è attualmente al vaglio della Divisone edilizia privata». Alla famiglia è stato richiesto di presentare una domanda di costruzione a posteriori. «Qualora venisse constatata una violazione del diritto, sarà premura del Municipio ordinare le misure» necessarie.

La Città di Lugano informa inoltre Beretta Piccoli e Gilardi che la famiglia ha presentato una domanda di costruzione per un nuovo pollaio con una recinzione sempre in Valcolla, ma fuori zona edificabile. Una procedura - ancora in corso - che è al vaglio delle competenti autorità.

Per quanto riguarda invece la tenuta degli animali, è l'Ufficio del veterinario cantonale l'autorità competente per stabilire che vengano rispettate determinate condizioni, non il Municipio.

Gli abitanti di via Camp dara Vena (e i consiglieri comunali) lamentavano inoltre la presenza di «vasche d'acqua adibite a bagno per le oche» che permetterebbero «il celere profliferare di insetti e zanzare». A tal proposito l'Esecutivo cittadino precisa che la Divisone edilizia privata «ha constatato la presenza di un'unica vasca, con un sistema di riciclo che permette di evitare la formazione di acqua stagnante». In considerazione di questo e che «la zanzara tigre si trova generalmente in pianura al di sotto dei 400 metri sul livello del mare (e Insone si trova a 892) è presumibile che l'insetto in questione non proliferi».

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COMMENTI
 

Mesana 5 anni fa su tio
Ma gli ultimi arrivati non potevano informarsi prima di insediarsi? Ora si prendano quello che c'è e senza rompere..... e poi magari sono quelli che vogliono mangiare sano ahahah

leopoldo 5 anni fa su tio
sono passati i sindacati a controllare se tutte le galline hanno il permesso di soggiorno e il permesso per depositare le uova?

madras 5 anni fa su tio
Da quando in qua la gente che arriva nei paesi o frazzioni pensano di essersi stabiliti in zone residenziale. Da quando in qua gli ultimi arrivati vogliono a tutti i costi trasformare una zona rurale e agricolo in resaidenziale. Cari consiglieri ci sono cose più importanti di un pollaio. o dobbiamo abbolire dal comune di Lugano tutto il rurale e trasformare l'intero territorio comunale i zona celeste e residenziale !!!!!

miba 5 anni fa su tio
Risposta a madras
Caro madras, concordo con quanto hai postato. I pollai dei consiglieri comunali sono in questo caso ben diversi da chi alleva galline: nel secondo cado fanno le uova mentre nel primo caso partoriscono stupidaggini non occupandosi di problematiche più importanti....
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