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CANTONELa "Scuola che verrà": tra falsità e verità è ormai scontro

14.09.18 - 12:51
«Disonesta e triste campagna di falsità». Così Manuele Bertoli risponde a un contributo sulla "Scuola che verrà" pubblicato dal vicepresidente Giovani UDC Ticino
DECS
La "Scuola che verrà": tra falsità e verità è ormai scontro
«Disonesta e triste campagna di falsità». Così Manuele Bertoli risponde a un contributo sulla "Scuola che verrà" pubblicato dal vicepresidente Giovani UDC Ticino

BELLINZONA - Sulla “Scuola che verrà” è stato detto di tutto. Si stanno sprecando fiumi di inchiostro in questi giorni in vista della votazione di domenica 23 settembre. E a volte può capitare che i fiumi strabordino e facciano fuoriuscire informazioni non proprio corrette. L’ultima in ordine di tempo riguarda l’intervento del vicepresidente Giovani UDC Ticino, Diego Baratti, che in un contributo pubblicato anche sul nostro portale dal titolo «Non giochiamo con il futuro dei nostri giovani» contiene notizie giudicate “false” che hanno suscitato l’indignazione del Consigliere di Stato Manuele Bertoli, il quale ha voluto mettere “i puntini sulle i” e fare chiarezza su alcuni aspetti.

Pubblichiamo qui di seguito le sue precisazioni per intero:

In un contributo pubblicato su questo portale dal titolo “Non giochiamo con il futuro dei nostri giovani”, il signor Diego Baratti, vicepresidente Giovani UDC Ticino, dà seguito alla disonesta e triste campagna di falsità sul progetto “La scuola che verrà”, malgrado più e più volte esse siano state pubblicamente confutate e smentite.

Non giocare con il futuro dei giovani implica prima di tutto spiegar loro come stanno davvero le cose. Questo significa non dire falsità sui contenuti e gli obiettivi del progetto e significa fare riferimento alla sola versione del progetto che fa stato per la votazione sul finanziamento della fase sperimentale, ossia quella presentata nel Messaggio governativo del 5 luglio 2017, approvato dal Parlamento con l’aggiunta delle modifiche proposte nel rapporto di maggioranza.

In risposta alle numerose falsità propinate da Baratti:

1) l’abolizione delle note non è mai stata pensata, ipotizzata, né tantomeno scritta, in nessuna fase del progetto di riforma. Le note rimangono così come sono oggi;

2) l’abolizione di una media di entrata alle scuole superiori figurava nel rapporto in consultazione, ma è stata stralciata nel Messaggio governativo (punto 4.4.). Per accedere al liceo ci vorrà dunque sempre e ancora la media del 4.65;

3) i livelli (oggi presenti unicamente in due materie, in III e IV media) non sono semplicemente aboliti, ma sostituiti, investendo già a partire dalla prima media in laboratori a metà classe (ampliati da 2 a 8 materie), atelier con docente disciplinare e di sostegno, e altre forme didattiche che metteranno i docenti finalmente nelle condizioni di poter seguire più da vicino gli allievi e gestire così ancor meglio la loro diversità in un contesto unico, cosa che accade già oggi nella quasi totalità delle ore di lezione della nostra scuola media;

4) la parità di arrivo e l’eliminazione delle differenze, malgrado quanto insinua Baratti con un riferimento folkloristico al comunismo, non sono e non sono mai stati un obiettivo del progetto.

Sarebbero d’altronde obiettivi irrealizzabili e sbagliati. Con “La scuola che verrà” si vuol tendere ai migliori risultati possibili per ognuno, sia degli allievi bravi che di quelli meno bravi. La riforma si propone di accompagnare ogni allieva e allievo meglio e il più lontano possibile in base alle sue caratteristiche personali, senza pretendere di uniformare, ma anzi permettendo a ognuno di esprimere meglio le proprie potenzialità personali (ad esempio grazie a più opzioni).

 I cittadini meritano un’informazione corretta e non una sfilza di fandonie dovute al fatto che Baratti è a corto di argomenti e non si è preso nemmeno la briga di informarsi sul progetto (che finge o pretende di conoscere). È un bene che si parli de «La scuola che verrà», ma è importante riferire correttamente delle proposte che fanno stato per la votazione del 23 settembre. Tutta la documentazione aggiornata è disponibile sul sito www.ti.ch/lascuolacheverra.

Non giochiamo con il futuro dei nostri giovani e con la democrazia, che è preziosa e va onorata anche attraverso una minima qualità del dibattito.

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COMMENTI
 

matteo2006 5 anni fa su tio
Il popolo ticinese (che andrà a votare il 23) ringrazia tutti i docenti per l'esempio di civica dimostrato non rispondendo al sondaggio del decs.

87 5 anni fa su tio
Abolendo i livelli A e B, non c'è il rischio che gli studenti meno diligenti rallentino quelli più interessati alla materia?

Zico 5 anni fa su tio
Risposta a 87
non è un rischio: è una certezza. non si può far correre un'utilitaria alla velocità di un'auto di F1, ma si può frenare l'auto di F1...

Loki 5 anni fa su tio
Sarcasmo che coinvolge e mi trova concorde ma .... Ma questa volta tutti sono sulla stessa barca. Ho sentito dire da Bertoli che tutte le associazioni magistrali sposano i progetto. L'ho sentito. A parte che Mds e Ocst che non lo sposano (ma le loro prese di posizione sono arrivati all'ultimo), ma ti assicuro che non ci sono associazioni magistrali che non si sono espresse, ergo non sostengono ma neppure si oppongono. Perchè non si sono dichiarate? Io un'ideina ce l'ho ... Comunque ti dico questo per sottolineare che forse per questa volta non solo l'Udc ...

Loki 5 anni fa su tio
Mah. Tutto non mi è chiaro. Ho amici docenti che non sposano il progetto, ma non è questo il problema che mi pongo. Mi hanno detto e pure so per esperienza indiretta che ci sono sedi di scuola media che non hanno spazi per le attuali classi. Alcune devono far lezioni in aule di emergenza (aule docenti, aule delle conferenze ecc). Ora mi chiedo, come è possibile dividere le classi in due per, mi pare, otto laboratori/materie? Ammettiamo che i laboratori siano anche solo per un anno solo (info che mi sfugge, scusatemi), ma dove vanno gli allievi a fare lezione? Sugli alberi? Nel 30mio del progetto sono compresi anche gli ampliamenti delle sedi? Sembra ci sarà un bisogno accresciuto di 150/200 docenti, è vero? Da dove li prevediamo, visto che fare il docente non è più mestiere attrattivo? Ciliegina, un amico/conoscente direttore mi ha detto tempo fa che a livello di orario è opera difficilmente attuabile. Mah. Non affosso il progetto, perché mea culpa, non lo conosco (mi informerò prima del 23), ma non ho mai sentito i fautori del si evocare queste problematiche! Sono pertinenti?

pinguis 5 anni fa su tio
Risposta a Loki
Allora Loki, se ho capito bene, e me la sono studiata per un bel po’, per quanto concerne le scuole comunali il problema logistico non dovrebbe esserci, perché i docenti di sostegno andranno a lavorare assieme ai titolari nelle classi attuali. Alle medie lo stesso discorso vale per gli atelier (co-docenza nella medesima classe), mentre per i laboratori (classi dimezzate) recupereranno una parte degli spazi usati in doppio da gruppi A e B. Comunque la logistica delle scuole medie è molto variegata, vi sono sedi, come quelle sperimentali che non hanno bisogno di più aule, vi sono sedi che fanno già fatica oggi con l’impostazione attuale per le quali suppongo saranno previsti degli interventi. Non penso che ci saranno allievi che faranno lezione in giardino no? E poi per esperienza (ovviamente) l’edilizia scolastica è in continuo movimento (si vede bene anche nei comuni) ma qui la riforma non c’entra nulla, è come dire che siccome non ho posti letto negli ospedali, non prevedo un reparto di oncologia.

Loki 5 anni fa su tio
Risposta a pinguis
Allora pinguis, è come dire (segue il tuo esempio che proprio non mi piace) che all’ospedale di acquarossa prevedo un reparto di oncologia, pediatria, ortopedia e mettici pure qualcosa d’altro, più i normali posti letto per le normali degenze (bruuutto esempio davvero pinguis). A parte che ho posto delle domande e non delle affermazioni, da quanto ho letto (ma forse mi sbaglio) i laboratori partirebbero già dalla prima mentre livello A e B dalla terza. Per i livelli uniscono 2 ma anche 3 classi. Per cui due classi = A e B = due aule. Per 2 classi di laboratorio = 4 aule. Se poi vero che partono dalla prima media ... Non ero forte a mate per cui posso sbagliarmi. Tu, molti qui scrivono punti di vista e sensazioni. Io ho riportato quanto dettomi da un direttore di Media (Per cui il direttore dell’H), che oltretutto a quanto pare ha ricevuto pressioni per esprimersi favorevolmente. Sarà vero? Sono tutte domande che pongo. Apprezzo il tuo tentativo di chiarirmi il tutto, ma purtroppo non ci sei riuscito. Non escludo comunque che tu ci possa riuscire. Manca ancora una settimana.

Dioneus 5 anni fa su tio
Falsità quando c'è di mezzo L'UDC? Ma nooooo

Dioneus 5 anni fa su tio
Risposta a Dioneus
Sai che novità

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Tutto giusto. Ma cosa c'entrano i comunisti? Ti hanno convinto che questa è una riforma ro$$a e bolscevica?

skorpio 5 anni fa su tio
che lo porterà avanti Bertoli è ancora da vedere.... il progetto , in caso, inizierà settembre '19, ma ad aprile 19 ci sono le votazioni cantonali, e se Bertoli (spero) non venisse più eletto?.....e se alla fine della sperimentazione, quindi a ridosso di un'altra votazione cantonale, ci si accorgesse che non va bene e Bertoli non ci sarà più , chi si prenderà la responsabilità di aver "rovinato" alunni utilizzati come topi da cavia?...

anonimoperforza 5 anni fa su tio
Risposta a skorpio
Ma seriamente pensi che un allievo possa venir rovinato per l'utilizzo di un metodo di insegnamento diverso? ma per favore. Siete terroristi dell'informazione.

sipial 5 anni fa su tio
Risposta a skorpio
È un vero peccato che molti anonimi politici si animano ora per parlare di un problema a loro semplicemente sconosciuto. Lasciate la scuola agli attori di sempre: docenti e allievi, senza escludere i genitori.

skorpio 5 anni fa su tio
Risposta a anonimoperforza
se leggi bene, l'ho messo tra virgolette apposta. e dimmi: se dopo i 3 anni ci si accorge che è tutto sbagliato, ormai in quelle scuole ci saranno allievi che saranno stati svantaggiati dal sistema...

Logico 5 anni fa su tio
“Non giochiamo con la democrazia, che è preziosa e va onorata anche attraverso una minima qualità del dibattito.” così disse colui che poco dopo il risultato democraticamente espresso dai cittadini il 9.2.2014, disse “bisogna rivotare”!

qdu 5 anni fa su tio
Rendiamoci conto di una cosa: nella disgraziata eventualità che questo progetto passi, non sarà il Bertoli, a portarlo avanti. A farlo, saranno chiamati i docenti. Gli stessi docenti che quando il DECS ha fatto il sondaggio, il 90% non lo ha nemmeno considerato degno di una risposta, e di quel 10% che ha risposto, il 90% era contrario. Il Generale vuole andare in guerra senza il sostegno dei soldati... Ma il buon Bertoli ci dirà (o forse ha già detto?) che è falso anche questo.

BarryMc 5 anni fa su tio
Risposta a qdu
Sono molto distante dalle idee di Bertoli, almeno un milione di anni luce, ma per "la scuola che verrà" un si più che convinto e frutto di decine di riunioni, consultazioni, dibattiti e discussioni alle quali mi sono preoccupato di partecipare. Ho due figli in età SME, sono pure bravi, eppure vedo tutti i giorni che questa scuola che è nata quando io finivo il ginnasio (quando c'erano ancora i dinosauri, direbbero i miei figli) è stanca, appesantita, e sa di muffa lontano mille miglia. Questa scuola è vecchi e da cambiare e se non si prova non si saprà mai quale è la strada giusta.

Mr.Dave 5 anni fa su tio
Risposta a qdu
sono d'accordo con le tue considerazioni

moma 5 anni fa su tio
Risposta a Mr.Dave
Scusate, ma anche no. Ragazzi che devono fare da cavie per un qualche cosa che forse funzionerà o forse no, o del speriamo che vada bene, o forse. Ma dove siamo, al birillodromo? Troppo facile giocare con la vita altrui. Se si cambia, si cambia con un sistema che concretamente e con sicurezza garantisca in futuro migliori qualità dell'attuale.

sedelin 5 anni fa su tio
ma basta con queste pagliacciate dell'UDC senza argomentazioni! é da mesi che se ne parla, si spiega, ci sono i dibattitti, il sito, le spiegazioni dei promotori. c'è gente che occupa lo scranno soltanto per distruggere con menzogne il lavoro propositivo di tanta gente. poi la riforma non sarà perfetta, ma stiamo a vedere che cosa ne scaturisce con una mente aperta, prima di demolire (senza sapere) quanto si sta costruendo. anche qui sotto un mucchio di menzogne! ma leggete o siete analfabeti?

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
ah, c'è pure a disposizione il materiale di voto che PARLA CHIARO!

qdu 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Sul materiale di voto c'è scritto anche che circa il 90% dei docenti non ha risposto al sondaggio del DECS, e del 10% che ha risposto il 90% era contrario. Io la vedo male portare avanti un progetto senza il consenso di chi sarà chiamato ad attuarlo in prima persona. Ora il Bertoli potrà dirci che è falso anche questo, ma allora mettiamo in dubbio tutto, per il sì e per il no.

matteo2006 5 anni fa su tio
Risposta a qdu
Gran bell'esempio di civica da parte dei docenti che non hanno risposto al sondaggio.

Bacaude 5 anni fa su tio
Mi dispiace sentire le becere e false motivazioni dell'UDC. Poichè anch'io sono contrario per motivi completamente diversi e credo che il dibattito avrebbe dovuto incentrarsi su altro. Si dovrebbe votare NO perchè semplicemente non è una buona riforma. I docenti saranno costretti a diventare intrattenitori dei ragazzi non tentando nemmeno di alzare l'asticella della didattica. Il co-teaching sulla carta sembra una buona idea ma chi nella scuola lavora sa che, se con un altro decente proprio non si va d'accordo sono i ragazzi a perderci. Immaginate una squadra con 2 allenatori (impossibile!). Chi pensa che costerà di più è stato abbagliato (volutamente) dai tentativi del Governo. In realtà la riforma porterà alla chiusura di tutti gli Istituti per non udenti, non vedenti o altri studenti con disabilità ora presenti sul territorio e con docenti specifici e preparati. (perchè tenere aperto un Istituto per non udenti in Leventina? magari sono solo 3 o 4). Inoltre quando ora un docente è assente dopo il 3 griono la sede deve trovare un supplente. Col co-teaching l'altro docente fungerà da supplente unico. (altro risparmio occulto). Infine si chiede ai docenti di fare da psicologi, genitori,allenatori, amici e coreografi e agli studenti migliori di accontentarsi di una didattica meno esigente. Ecco perchè votare NO

blu 5 anni fa su tio
è interessante scoprire come i "politici nostrani" si stiano prodigando per standardizzare la "scuola ticinese" alle realtà presenti negli altri cantoni o negli Stati a noi vicini ?????? i fautori del NO alla scuola che verrà dicono che il progetto di Bertoli non va bene perché negli altri cantoni svizzeri si fa diversamente e la cosa funziona già, Fonio/Bang/Polli approfittano della nuova legge francese per presentare un atto parlamentare che vieti pure da noi l'uso degli smartphone nelle scuole, ecc. … quando il Ticino è già un UNICUM EUROPEO !!! in effetti, solamente in Ticino vige l'obbligo di frequentazione scolastica intesa come giornata completa, mensa compresa, all'asilo già all'età di 4 anni ... in nessun altro cantone svizzero i bambini di 4 anni sono obbligati ad andare all'asilo mattina e pomeriggio ... né tantomeno fermarsi a mangiare il pranzo nella mensa scolastica (e questo neppure ai 5 anni !!!) ... in ben 9 cantoni svizzeri l'obbligo di frequentazione scolastica parte solamente dai 5 anni (nei Grigioni addirittura a 6 anni) ... in tutte le nazioni confinanti con la Svizzera non vige alcun obbligo scolastico fino ai 6 anni (addirittura nei paesi scandinavi e dell'Est Europa, l'obbligo parte dai 7 anni) ... Ma tutto questo sembra non interessi né ai "politici nostrani" né tantomeno ai media ticinesi ????

pulp 5 anni fa su tio
1) quanto costa? 2) perché tentare di raddrizzare le banane? Nel senso, perché non ammettere che ci sono ragazzi più svegli ed intelligenti ed altri meno - cosa questa che li dovrebbe mettere nella condizione di primeggiare. Personalmente mi va benissimo che i meno "forti" vengano seguiti e aiutati.... ma non a scapito di quelli bravi.... quelli devono essere messi nella condizione di correre e rendere proficuo il loro talento. 3) dopo aver risposto alla domanda 1, attendiamo impietosi l'interrogazione di Pronzini.... visto che non si tratta dei 300 franchi dell'abbonamento telefonico.... si tratta di un bel po' di soldi e anche in questo caso paghiamo noi.

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Se sono davvero bravi (E magari anche aiutati dai genitori) sapranno cavarsela lo stesso! Poi una scuola alla bertoli a me fa paura a prescindere. Saluti ;o)))

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Su questo non ci piove (che se la caveranno) anzi... il momento in cui arriva la suddivisione arriva puntuale. Lo vediamo già oggi... nelle prime liceo il tasso di bocciati è del 35 e rotti percento. Ma è normale? Io non credo...penso piuttosto che con i concetti di "uguaglianza" delle medie si arriva ad illudere quelli che poi falliranno. Il punto è che non bisogna diniegare le differenze fra bravi e meno bravi. Semmai bisogna rendere attrattive (marketing) anche professioni che non necessitano di studi universitari. In questo abbiamo anche esempi di grande successo...

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Gli UDC che pontificano su educazione, insegnamento e cultura fa quasi più ridere di un presidente miliardario che si erge a difensore dei poveri.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Beh certo... se a farlo fossero i comunisti avrebbe più senso, visto che Stalin o Kim Jong Un sono degli illuminati scienziati, molto acculturati e così educati da non aver inventato i gulag o i campi di lavoro. Che poi come ti avevo già detto una volta, etichettare i votanti di un partito non è necessariamente semplice. Io sono convinto che ci sono molti socialisti o comunisti, decisamente più intelligenti di me - ma posso anche ipotizzare che ci sono molti UDC che sono più intelligenti di te.

anonimoperforza 5 anni fa su tio
Sinceramente non so ancora da che parte stare. Mi danno però fastidio alcune uscite dei contrari i quali dimenticano che in fin dei conti, ad insegnare ci sono sempre i docenti che sicuramente hanno i mezzi per trasmettere, con un metodo o l'altro, il loro sapere, i loro insegnamenti ai bambini/ragazzi. Smettetela di allarmare la gente paragonando i bambini/ragazzi alle cavie da laboratorio che non si sa se sopravviveranno o meno all'esperimento.

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a anonimoperforza
Hai ragione, meglio istruirli ad essere degli ottimi socialisti alla bertoli, perchè lo scopo è solo quello, cioè avere una scuola socialista, non sociale. Saluti ;o)))

anonimoperforza 5 anni fa su tio
Risposta a anonimoperforza
Ma che cavolate che scrivete ogni tanto. Se la proponeva Gobbi diventava una scuola di estrema destra?... fatemi capire :-P

Dioneus 5 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Ahahah si certo :)

Mattiatr 5 anni fa su tio
@RED perché non pubblicate anche il parere dei contrari? Fino ad ora ho visto pochi articoli che non sono favorevoli. Non è che forse siete di parte?

red 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Caro Mattiatr, non siamo di parte. Di articoli contro la Scuola che verrà ce ne sono. Riportiamo semplicemente ciò che viene detto e fatto dai politici, senza prese di posizione da parte nostra.

Mattiatr 5 anni fa su tio
@RED ho appena cercato "La scuola che verrà" nella barra di ricerca e mi sono apparsi unicamente articoli favorevoli. Non è che per caso siete di parte? Vorrei anche sapere di quello che pensano i contrari, infatti io della campagna di falsità sopracitata non avevo visto nulla qua.

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
chiedi all'UDC!

ibi123 5 anni fa su tio
Per favore non mi piace la frase sei solo un cancro. Cosa intendi? Mio padre é malato di cancro e x me non è solo un cancro ma qualcosa di più come malattia

Gus 5 anni fa su tio
Bertoli ha ragione nel complesso, ma anche lui dovrebbe meglio e maggiormente richiamare anche l'alternativa relativa alla proposta PLR. Ogni tanto Bertoli sembra dimostrare che gli estremi si toccano.

bananasplit 5 anni fa su tio
.... "Scuola che verrà" ... certo docenti ancora a scaldare "cadreghe" come i molti ufficio sorti dal nulla in quel "cantonbananarepublic" ;- )) .

Dioneus 5 anni fa su tio
Risposta a bananasplit
Luoghi comuni falsi ne abbiamo? :)
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