Lo chiede una mozione del consigliere comunale Mauro Silacci, che però precisa: «Niente assunzioni di massa»
LOCARNO - Studiare un piano di assunzioni mirate all’interno dei vari servizi comunali, a favore di persone domiciliate a Locarno che sono attualmente al beneficio dell’assistenza sociale. A proporlo è una mozione di Mauro Silacci, determinato ad «applicare concretamente gli scopi del sistema svizzero di protezione sociale, favorendo un pieno reinserimento professionale».
«È preferibile pagare un salario ad una persona piuttosto che una mera prestazione sociale senza contropartita», sottolinea il consigliere comunale PLR, precisando inoltre che la mozione chiede «esclusivamente un'assunzione vera e propria e non un piano occupazionale, che fondamentalmente non risolve la situazione di precarietà degli assistiti».
A scanso di equivoci, spiega tuttavia Silacci, la mozione vuole «assolutamente evitare assunzioni di massa che fanno lievitare l'organico comunale a dismisura», sfruttando piuttosto la normale fluttuazione del personale.
La richiesta rivolta all'esecutivo locarnese è quindi quella di svolgere un’analisi annua che permetta di definire «il giusto equilibrio tra esigenze dell'amministrazione comunale, questioni finanziarie e misure di intervento sociale» e di valutare, assieme alle autorità cantonali preposte, «un contributo al salario del nuovo assunto, pari al massimo alla cifra già erogata dal Cantone sotto forma di prestazione sociale».