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CANTONELa cassa malati non paga le cure, scatta l’interrogazione

07.08.18 - 13:25
Bang, Fonio, Lurati, Dadò e Galeazzi si rivolgono al Consiglio di Stato dopo il caso del 12enne a cui l’assicurazione malattia aveva rifiutato il rimborso dei farmaci contro la recidiva
TiPress
La cassa malati non paga le cure, scatta l’interrogazione
Bang, Fonio, Lurati, Dadò e Galeazzi si rivolgono al Consiglio di Stato dopo il caso del 12enne a cui l’assicurazione malattia aveva rifiutato il rimborso dei farmaci contro la recidiva

BELLINZONA - Il caso della cassa malati che si era rifiutata di pagare la terapia oncologica anti-recidiva al 12enne del Mendrisiotto è finito sul tavolo del Consiglio di Stato. Henrik Bang, Giorgio Fonio, Ivano Lurati, Fiorenzo Dadò e Tiziano Galeazzi hanno inoltrato un’interrogazione al Governo per capire se vi siano altri casi in cui l’assicurazione malattia non rimborsa tali trattamenti.

L’obiettivo dei deputati firmatari è capire se il Consiglio di Stato sia in possesso di strumenti legali per intervenire e se sia necessario rivolgersi alle camere federali per evitare che situazioni simili si ripropongano in futuro.

Il caso specifico si è concluso - dopo lo scoppio del caso mediatico e la mobilitazione di tutto il Ticino - con la decisione della cassa malati di pagare la terapia oncologica anti-recidiva al 12enne tramite la complementare e senza partecipazione da parte della famiglia. Nel frattempo un colletta lanciata dall’associazione "Quii da la cursa" ha raccolto ben 40'000 franchi (il costo del farmaco era di 3'000 franchi) grazie alla solidarietà ticinese. Soldi che «verranno donati ad associazioni che si occupano di sostenere e aiutare altri bambini malati di cancro e le loro famiglie». «Riteniamo tuttavia - si legge nell'interrogazione - che il cittadino non si debba sostituire ai doveri di una cassa malati e di uno Stato moderno e civile come il nostro».

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COMMENTI
 

gigipippa 5 anni fa su tio
Non di tale importanza, ma penso che siano molte le famiglie che per la salute dei propri figli paghino di tasca propria medicamenti o trattamenti efficaci non riconosciuti dalle casse malati.

miba 5 anni fa su tio
Scusate la franchezza ma personalmente trovo scandaloso che 5 pseudo deputati facciano marketing politico/elettorale alla grande sulla sventura di un caso recentemente accaduto. Oltre a ciò quali politici dimostrano anche di essere totalmente incompetenti e di non capire un tubo dal momento che si tratta di disposizioni di diritto federale e quindi non di competenza del Consiglio di Stato ticinese. Attivatevi in modo SERIO e COERENTE per abolire/modificare CONCRETAMENTE queste situazioni in quanto i ticinesi non sono, contrariamente a quanto voi erroneamente pensate, né creduloni né tanto meno boccaloni

tip75 5 anni fa su tio
più che al consiglio di stato bisognerebbe chiederlo agli assicurati e ai medici...

siska 5 anni fa su tio
Risposta a tip75
Esatto tip75, concordo e fintanto che gli assicurati "terrorizzati" dai premi continueranno a pagare pur comprendendo che una buona fetta del loro salario se ne va a ramengo..i dottori di tutte le categorie ci marceranno alla grande sempre e comunque sulla nostra pelle. Giustissimo e corretto pagare i servizi ma a questi livelli siamo un popolo senza arte né parte per quanto mi riguarda.

siska 5 anni fa su tio
Risposta a siska
...ed io ho già deciso.

KilBill65 5 anni fa su tio
Come ho gia' scritto fino a quando non avremo una classe politica forte, che si oppone a questi famigerati e estenuanti aumenti non andremo lontano!!....Ma sono fiducioso, un giorno arrivera' la ribellione generale, e allora le casse piangeranno amaro!!!.....

roma 5 anni fa su tio
Risposta a KilBill65
...parole sante.
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