Il consigliere agli Stati ha annunciato ieri che non si ricandiderà per un ulteriore mandato a Berna nel 2019
LOCARNO - È un «grazie» che proviene dal cuore, quello che la sezione di Locarno del PLR rivolge «all’amico Fabio Abate», che nel giorno della Festa nazionale ha comunicato la decisione di non sollecitare un ulteriore mandato in seno alle Camere federali. «Cinque legislature a Palazzo federale bastano», ha spiegato.
«Sono bastate, eccome, - scrive la sezione locarnese del PLR - per far capire lo spessore del politico e dell’uomo». Candidato per il Consiglio nazionale nel 1999, subentrato a Gabriele Gendotti nel 2001 e successore di Dick Marty alla Camera alta nel 2011, a Berna Fabio Abate «ha lavorato con grande serietà, mettendo impegno e passione in Commissioni importanti e in dossier anche delicati e di estrema rilevanza per la politica nazionale, senza tuttavia mai distogliere lo sguardo dalla realtà ticinese».
«Grazie a uno spiccato carisma e allo spessore politico e professionale - continua il comunicato PLR - Fabio Abate ha saputo farsi apprezzare alle Camera federali e, di riflesso, anche entro i nostri confini cantonali, a immagine delle brillanti elezioni che negli anni gli hanno permesso di continuare e alimentare il proprio lavoro a Berna, dapprima in Consiglio nazionale, poi agli Stati».
L’esperienza nella capitale terminerà nell’autunno del 2019 e la sezione di Locarno del PLR gli augura «il meglio per questi suoi ultimi mesi a Palazzo federale, senza nascondere un pizzico di orgoglio per l’onore e il piacere di aver avuto – e avere tutt’ora! – quale concittadino e collega di partito un profilo di tale caratura».
Il comunicato PLR termina con una speranza per il futuro del politico che a 52 anni «potrebbe dare ancora molto al Paese. Dopo l’Esecutivo comunale – dal 1996 al 2001 – e l’aria della politica nazionale, Fabio Abate torna a casa. Nella sua Locarno, nel suo Ticino».