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CANTONE«Siamo una Willensnation» con «più equilibri che fratture»

01.08.18 - 11:16
Marco Romano ha ricordato nella sua allocuzione l'importanza dell'equilibrio e del dialogo: «Quanto polarizza non è svizzero»
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«Siamo una Willensnation» con «più equilibri che fratture»
Marco Romano ha ricordato nella sua allocuzione l'importanza dell'equilibrio e del dialogo: «Quanto polarizza non è svizzero»

BELLINZONA - «La Svizzera nella sua eterogeneità ha un fondamento culturale, istituzionale, religioso e sociale consolidato, che poggia su valori forti e radicati». Con queste parole Marco Romano ha concluso la sua allocuzione, sottolineando come tale fondamento non deve essere «cancellato in nome di principi utopici, che va rispettato da parte di chi giunge nel nostro Paese e che non va utilizzato per creare fratture».

La Svizzera «è oggi una Nazione globalmente unita, coesa, nelle grandi diversità che la contraddistinguono» ha affermato il consigliere nazionale PPD, ospite alla Giornata Nazionale di Preghiera in Ticino allo Spazio Aperto di Bellinzona. Una cosiddetta «Willensnation» con «più equilibri che fratture».

Ricordando la vita di San Nicolao della Flüe, Romano si è inoltre soffermato sull’importanza di «preferire il dialogo e il compromesso, garanti di rispetto per le diversità e le minoranze, piuttosto che volere imporre in toto la propria idea o volontà», in quanto ciò che «polarizza non è svizzero». Sbagliato quindi «cancellare simboli e valori» tanto quando «esasperare» il modello elvetico «in termini assoluti ed esclusivi».

La necessità della Svizzera, ha proseguito il consigliere nazionale, è quindi quella di «frenare gli eccessi curando il dialogo e la reciproca comprensione» evitando di «cadere nel vortice che a livello internazionale vede Stati assumere atteggiamenti prevaricatori, egoisti e privi di responsabilità per le prossime generazioni».

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