Il Gran Consiglio ha approvato oggi, quasi all’unanimità, il credito per la realizzazione
BELLINZONA - Luce verde alla realizzazione della tappa prioritaria della rete tram-treno del Luganese. Nella sua seduta odierna il Gran Consiglio ha accolto quasi all’unanimità - con tanto di applauso al voto dell’entrata in materia - i decreti legislativi concernenti le due richieste di credito, di 63,2 e 17,7 milioni di franchi, nell’ambito dell’attuazione delle opere della seconda fase del Piano dei trasporti del Luganese e del Programma di agglomerato del Luganese.
I due decreti legge - il secondo dei quali destinato alla realizzazione del nuovo sottopasso pedonale di Besso - sono stati approvati rispettivamente con 79 e 78 voti favorevoli e 2 astensioni e prevedono un’autorizzazione di spesa di 400,6 e 43,4 milioni di franchi.
Lega soddisfatta - La Lega dei ticinesi esprime la propria soddisfazione per l’esito del voto di oggi in Gran Consiglio, un progetto che «unirà con un mezzo di trasporto sostenibile e performante la regione del Malcantone, il Basso Vedeggio e il centro di Lugano», andando a «costituire l’ossatura della mobilità di tutto il Luganese, migliorando l’accessibilità, riducendo i tempi di viaggio, con una percorrenza di soli 7 minuti tra Bioggio e il centro di Lugano e aumentando la frequenza, con corse ogni 5 e 10 minuti nelle ore di punta».
Un’infrastruttura che la Lega - che assegna un grande merito al consigliere Claudio Zali - definisce «epocale», che porterà ad una «rivoluzione nel modo di spostarsi tra il centro città e le zone periferiche del Luganese».
PLRT: «Progetto ambizioso, ma necessario» - Un'opera «che andrà a modificare sensibilmente le abitudini non solo dei luganesi e che merita quindi tutta la massima attenzione», ha inoltre evidenziato il PLRT, sottolineando l’importanza di aver approfondito alcuni punti particolarmente critici, così da «non ostacolarne l’iter procedurale e poter quindi iniziare le fasi operative nei termini più brevi possibili».
«Il progetto tram-treno è certamente un progetto ambizioso, lungimirante e visionario. Le criticità riscontrate, che vanno esaminate, approfondite e, laddove possibile, risolte, non devono pertanto inficiarne la realizzazione, anche perché la ventina di raccomandazioni formulate dal rapporto commissionale sono state fatte proprie anche dal Consiglio di Stato. Avanti con il progetto quindi, cercando di creare il massimo di condisione politica attorno ad esso», ha affermato il deputato Nicola Pini, relatore sul tema.