Nuove scintille tra Pronzini e Zali sulla mancata rinuncia. Il deputato: «Atteggiamento prepotente e arrogante»
BELLINZONA - Tutti i consiglieri di Stato, ad eccezione di Manuele Bertoli - che ha chiesto la sospensione lo scorso mese di febbraio - percepiscono ancora il forfait mensile di 300 franchi per le proprie spese telefoniche.
Lo ha riferito oggi il presidente del Governo Claudio Zali rispondendo ad un’interpellanza presentata lo scorso 8 giugno da Matteo Pronzini in cui il deputato sottolineava come «dai decreti di abbandono emerge chiaramente che il forfait di fr. 3'600.- per spese telefoniche non è sorretto da alcuna base legale».
Chiedendo lumi sulla mancata rinuncia e non ricevendo alcuna risposta - con il Governo che ha ribadito la propria intenzione di rispondere unicamente alle domande dell’interpellanza - il deputato ha immediatamente alzato i toni puntando il dito contro «l’atteggiamento prepotente ed arrogante» del presidente del Governo, accusandolo di «prendere per i fondelli» e «offendere» parlamento e cittadini.