Dura presa di posizione contro le affermazioni del Consigliere federale in merito ai negoziati per l'accordo UE
BELLINZONA - Dopo i sindacati anche il PPD ticinese questo pomeriggio ha preso posizione nei confronti delle dichiarazioni rilasciate questa mattina dal consigliere federale Ignazio Cassis, pronto a ridiscutere le misure di accompagnamento nell’ambito dei negoziati per l’accordo istituzionale con l’Unione europea.
Affermazioni non condivise, «a maggior ragione se formulate da un Consigliere federale ticinese che dovrebbe ben conoscere le conseguenze negative della libera circolazione sul mercato del lavoro del nostro Cantone, costantemente confrontato con il dilagare di abusi e dumping salariale» ha scritto il PPD in un comunicato, ribadendo il proprio sostegno alle misure di accompagnamento.
Oltre al contenuto delle dichiarazioni, nel mirino popolare democratico sono finiti pure il tempismo delle stesse e la mancanza di comunicazione all’interno del Consiglio federale, i cui membri si sono detti sorpresi dalle parole di Cassis. «Le condizioni particolari del mercato del lavoro svizzero devono ad ogni costo restare essenziali nelle trattative con l'Unione Europea».