Un'interpellanza di Tiziano Galeazzi chiede all'Esecutivo di fare chiarezza sul futuro degli eventi di richiamo internazionale sul Ceresio
LUGANO - Che fine faranno i grandi eventi di richiamo a bordo del Ceresio? È quanto chiede un’interpellanza inoltrata questa mattina al Municipio di Lugano da Tiziano Galeazzi e cofirmatari (UDC, PPD+GG e Lega), che punta il bersaglio in particolare sulla questione X-Cat, che nel 2016 portò in città oltre 30mila persone.
«Se per la Formula E oramai il “tram-treno” è passato, non si capisce come il Municipio non abbia ritenuto di dover e poter portare nuovamente un evento di richiamo internazionale come l’X-Cat» (che quest’anno approderà invece sulle rive del Lago Maggiore a Stresa), scrivono i firmatari, chiedendo in particolare se la strategia del Municipio riguardante gli eventi di portata nazionale ed internazionale a Lugano sia stata cambiata.
E proprio a tal proposito - considerato che l’evento X-Cat è stato certificato come un “CO2 Neutral Event” - Galeazzi e cofirmatari chiedono all’Esecutivo luganese di chiarire se la manifestazione è stata rifiutata «per una questione ambientale e di qualità di vita urbana» e se esiste già «un programma di massima per il 2018-2028».
La preoccupazione, conclude l'atto, è che questa linea possa mettere a rischio le future manifestazioni che coinvolgono mezzi con motori a benzina o diesel. «Anche l’evento degli Harley Days sarà destinato a non essere più proposto quale manifestazione della Città?».
Le domande dell'interpellanza
Tiziano Galeazzi (UDC, primo firmatario), Raide Bassi (UDC), Alain Bühler (UDC), Sara Beretta-Piccoli (PPD+GG), Giovanni Albertini (PPD+GG) e Ero Medolago (Lega dei Ticinesi)