Ugo Cancelli interroga il Municipio sulla chiusura e la trasformazione degli uffici, nonché sulle reali motivazioni della Posta
LUGANO - È probabile che la Posta abbia deliberatamente ricorso a trucchi contabili anche per giustificare la chiusura di uffici postali? Secondo il consigliere nazionale Mathias Reynard è «assolutamente possibile». Il consigliere comunale PLR Ugo Cancelli si è rivolto al Municipio con un’interrogazione per fare chiarezza sulla situazione degli uffici postali luganesi.
«In particolare - si legge nell’interrogazione -, la filiale di Lugano 3 figura fra gli uffici classificati come in “verifica”, e questo nonostante la crescita costante del fatturato (una delle maggiori crescite di tutto il cantone) e dell’attività».
Ecco le domande poste al Municipio:
- Sono state esaminate le situazioni contabili degli uffici “in verifica” di Lugano e in particolare quelle della sede postale di Besso, per scoprire eventuali trucchi contabili che giustificherebbero la chiusura e/o la trasformazione in agenzia?
- Nel caso affermativo, sono state trovate irregolarità o trucchi contabili?
- Cosa intende fare il Municipio in caso affermativo?
- Quali sono i margini di manovra del Municipio nelle discussioni con la Posta?
- Cosa intende concretamente fare la città di Lugano per tutelare gli interessi degli utenti toccati da chiusure o trasformazioni di uffici, e, soprattutto, a sostegno delle persone anziane che non hanno dimestichezza con le nuove tecnologie, su cui punta fortemente la Posta?