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CANTONELe urne sotterrano il Parco

10.06.18 - 16:02
Solamente due comuni su otto hanno dato il loro appoggio al progetto. La presidente Zaninelli: «Occasione persa, ma la decisione va rispettata. Alla fine la differenza è stata fatta da 109 voti»
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Le urne sotterrano il Parco
Solamente due comuni su otto hanno dato il loro appoggio al progetto. La presidente Zaninelli: «Occasione persa, ma la decisione va rispettata. Alla fine la differenza è stata fatta da 109 voti»

LOCARNO - Il Parco Nazionale del Locarnese è stato sotterrato oggi dai cittadini di sei degli otto comuni che avrebbero dovuto farne parte. 

Solamente Ascona e Bosco Gurin - due territori agli antipodi (geograficamente parlando) - hanno infatti aderito al progetto. Il "sì" del 59.4% dei cittadini del Borgo (1'084 voti) e del 54.1% di quelli del villaggio Walser (20 voti) non sono però serviti a nulla.

Sì, perché tutti i comuni della parte centrale del Parco hanno bocciato il progetto. I "no" più convinti sono arrivati da Centovalli (54.47%) e Brissago (54.30%). Anche Losone (52.71%), Onsernone (51.10%) e Terre di Pedemonte (51.27%) hanno rigettato il Parco. Mentre a Ronco sopra Ascona i contrari l'hanno spuntata per un solo voto di scarto (140 a 139).  «Senza questi comuni non ci sono i presupposti per realizzare il progetto», conferma la presidente del Consiglio del Parco Tiziana Zaninelli. «È un peccato perché difficilmente la nostra regione potrà contare su un'altra opportunità simile».

La Presidente del Consiglio del Parco si inchina però al volere popolare. «In democrazia, la decisione dei cittadini va rispettata», ricordando comunque che la differenza è stata fatta da solo 109 voti (4170 "sì" e 4279 "no"). «Questo dato ci invita a continuare come abbiamo fatto finora, ad impegnarci e a lavorare per il bene comune del nostro territorio», conclude Zaninelli.

Insomma dopo l'affossamento del Parc Adula, era il 27 novembre 2016, oggi il Ticino dice per la seconda volta "no" alla creazione di un Parco Nazionale. Il meno che si può dire, parafrasando un celebre film, è che il nostro «non è un Cantone per Parchi».

Le reazioni:

I Verdi del Locarnese: «Siamo delusi» - Delusione è la parola d'ordine per i Verdi del Locarnese. «Nonostante i toni del dibattito, soprattutto da parte dei contrari, potessero far presagire a questo risultato, eravamo speranzosi». Invano. La bocciatura fa male alla sezione ecologista della regione soprattutto perché la maggioranza della popolazione non voluto dare una possibilità al Parco. «Benché vi fosse la possibilità di valutare l’abbandono del progetto dopo 10 anni». I Verdi incitano adesso i contrari ad «assumersi le proprie responsabilità» nello sviluppare altre idee o proposte per rilanciare le queste zone e concretizzare la proposta di parco regionale.

La rete dei parchi svizzeri: «Palla al Governo» - Con la legislazione attuale la creazione di un parco nazionale «non è realista» e il Consiglio federale deve prendere le dovute misure: ne è convinta Rete dei parchi svizzeri, l'associazione federativa dei parchi e dei relativi progetti in Svizzera. In seguito al rifiuto sul Parco del Locarnese e a quello del Parc Adula (GR/TI) del 2016, la Rete dei parchi svizzeri invita il governo federale «a sviluppare un nuovo approccio che metta in primo piano il potenziale delle aree protette in Svizzera».

Giovani PPD: «Persa una grande opportunità» - I giovani PPD si «rammaricano» per il risultato scaturito dalla urne degli otto comuni del Locarnese. «Riteniamo che si sia persa una grande opportunità per dare una maggior visibilità ad una regione periferica del nostro cantone». Secondo il Comitato di Generazione Giovani PPD questi i fondi federali non sarebbero solo serviti per «finanziare progetti di rivalorizzazione delle nostre valli o creare posti di lavoro ed introiti diretti ed indiretti dalla presenza del Parco», ma anche «per tutelare la natura che è uno dei patrimoni del Ticino». Un patrimonio che secondo i giovani PPD va «protetto anche per le generazioni future».

PS: «Esito deludente» - Anche per il Partito socialista, il no al Parco nazionale del Locarnese rappresenta «un’occasione persa: un esito deludente». Secondo i socialisti, «si è lasciata scappare un’opportunità che avrebbe permesso di proteggere un prezioso patrimonio naturalistico, la sua biodiversità e che, oltre a ottenere degli importanti contributi di oltre 50 milioni in dieci anni, avrebbe significato un importante stimolo all’economia regionale delle zone periferiche e di montagna».

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COMMENTI
 

Tato50 5 anni fa su tio
Hai toccato uno dei tanti tasti giusti ! Chi è rispettoso della natura lo sarà sempre senza bisogno che gli venga imposto. Chi non lo è nella vita in generale gode di brutto a fare tutto ciò che è proibito o regolamentato. Mi sa, visto come gira il mondo adesso, che per certa gentaglia sarebbe stata ottima occasione per invitarli alla trasgressione.

Greta_953 5 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Scusa Tato, non capisco, era in risposta a me o a qualcun altro?

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a Greta_953
Era una risposta al tuo scritto dove dici "Sono giunta alla banale conclusione che i maleducati e i menefreghisti ci sono con e senza parco e non sono le limitazioni a rendere un territorio migliore". Ho solo confermato la tua tesi quindi sono in sintonia con te ;-)

Greta_953 5 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Okay ahahah non essendoci stato il nome non avevo capite fosse rivolto a me :-) Buona giornata

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a Greta_953
Effettivamente accanto al mio Nik non c'è il tuo ;-)) È dura di lunedì ;-)) Ciao, scusami e buona giornata anche a te ;-))

Greta_953 5 anni fa su tio
Io sono felice così! Abito nelle Centovalli e trovo che sia già tutto bello così com'è. Rispetto le motivazioni del Sì e ho votato con consapevolezza, informandomi sui pro e i contro di questo progetto e tenendo tutti i punti in considerazione. Sono giunta alla banale conclusione che i maleducati e i menefreghisti ci sono con e senza parco e non sono le limitazioni a rendere un territorio migliore. Penso che chi, come me, ama la natura la rispetti anche senza avere delle "dritte" e chi invece, al contrario, è un maleducato se ne frega punto e basta. Ma il discorso è lungo e questo è solo un piccolo tassello. Vi prego, se rispondete, di fare commenti costruttivi e di non attaccare, io rispetto le altre opinioni, questa è la mia, facciate lo stesso.

ziopecora 5 anni fa su tio
scommettiamo che i contrari al parco ce li ritroveremo fra poco a pretendere chissà quali investimenti a fondo perso? Hanno il sacrosanto diritto di non volere parchi e ingerenze nei loro territori. Noi dovremmo avere il diritto di lasciarli nel loro brodo e non essere obbligati a mantenerli con mille e una sovvenzioni

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a ziopecora
In Ticino vi è un pensiero collettivo che descrive bene la differenza di stipendi e servizi rispetto alla Svizzera interna. Loro guadagnano 3000 franchi in più col mio stesso stipendio, loro pagano meno i bus e ne hanno di più, da loro tutto va bene e da noi tutto fa pena. Un sentimento di forte disuguaglianza rispetto alla Svizzera tedesca.¶ Il ticinese medio è convinto di essere quello trattato peggio della Svizzera e quindi si lamenta, malgrado ciò riserva lo stesso trattamento che subisce.¶ Nelle valli (una delle quali ha l'onore di avermi come abitante) i servizi sono una vera merd* in confronto al resto del Ticino. Tutti a lamentarsi per qualche minuto di ritardo dei Tilo, la densità dei treni è troppo ridotta, ... Niente va bene insomma. Nelle valli, sopra tutto quelle più discoste vi è una scarsità di servizi che nel piano non si immaginano nemmeno, probabilmente non è nemmeno per tutti. L'intervallo minimo fra una posta e l'altra (considerando la direzione) è di almeno due ore e l'ultima corsa verso monte è alle 19.00. La fortuna maggiore del mio caso in particolare è che due corse (sempre per direzione) al giorno saltano il mio paese perché comporta un KM (UN KM) di tragitto in più per il postale. Gli orari sono così "drastici" che non potrei recarmi a lavoro in orario senza la moto o l'auto.¶ Altro fattore molto discusso nel mio comune è la connessione internet, voi in piano o nel fondovalle avete almeno la banda larga o addirittura la fibra ottica, noi ci dobbiamo accontentare della connessione del natel. Il discorso sembra più un capriccio che altro ma una connessione adatta agli usi del 2018 consentirebbe alla popolazione locale di lavorare da casa con meno problemi e magari (molto difficile) l'apertura di piccoli(ssimi) uffici.¶ Io la reale situazione della valle Onsernone in questi ambiti non la conosco ma posso presumere che i problemi delle valli siano sempre gli stessi.¶ Volendo scherzare si può dire che l'unico motivo per cui uno resta nella valle e per la quale spero di riuscire a non spostarmi è la libertà. La possibilità di fare qualche chilometro senza traffico, l'aria fresca e pulita, vedere i bambini (quei pochi che ancora ci sono) giocare in strada senza paura di esser tirati sotto, ... Non dimenticherò mai quello che una mia compaesana (madre di una mia coetanea) disse una volta, "non so come avrei fatto a vivere in città con i figli, tutti è un pericolo, come fanno a crescere?". Sono sicuro che questo parere lo direbbero anche i cittadini Lorarno doc. se vivessero in valle, ma oramai sono spaventati proprio dalla distanza e dalla mancanza di servizi. Anche se oramai la distanza non è più un problema visto che da Locarno a Bellinzona impieghi lo stesso tempo che da Bignasco a Locarno.¶ Il no al parco da parte delle vali non è un rifiuto all'innovazione ma un messaggio chiaro: Non è un parco che cambierà le cose, quelli sono soldi buttati per proteggere una natura perfetta. Se volete investire per rilanciare l'economia della valle create strutture che attirino le persone, non limitategli la libertà nel loro territorio. Se posso fare un esempio prenderei Cevio che ha investito in un percorso per le bici (quelli dove fanno quei salti giganti senza nemmeno pedalare) garantita a livello federale, fra qualche mese squadre saranno possibili allenamenti anche professionali sul tracciato. Quelli sono progetti utili non un parco. Inoltre secondo questo ragionamento dovremmo tagliere i fondi a tutto il piano di Magadino, a Bellinzona e a Locarno perché anni fa rifiutarono il collegamento A13-A2?

DfG 5 anni fa su tio
E' già un parco. Perché introdurre limitazioni e buttare milioni per una cosa che i residenti hanno già saputo egregiamente mantenere?

F.Netri 5 anni fa su tio
Io sarei molto favorevole alla creazione dei parchi nazionali, solo se tutti i verdi si trasferissero entro i loro confini. E lì restassero in eterno.

Lokal1 5 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Tipo riserve degli indiani

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
E magari metterci gli orsi ? ;-))

F.Netri 5 anni fa su tio
Risposta a Tato50
E pure i lupi! :-))

F.Netri 5 anni fa su tio
Risposta a Lokal1
Esattamente! :-))

Evry 5 anni fa su tio
Il popolo Svizzero e sopratutto i ticinesi sanno salvaguardare e curare da soli il loro territorio senza inutili proibizioni, leggi e mangerie e senza le sparlate dei finti protezionisti che concretamente, oltre tante parole e teorie non fanno niente sul e per il territori

fenius 5 anni fa su tio
Così potrete andare a caccia indisturbati, a cercare funghi ed a chiudervi a riccio contro qualsiasi opportunità. Alla fine non ci si sorprenda quando l'economia ed il turismo nelle valli non decolla. Rimane solo la grande virtù di vendere i rustici ai Confederati....

Lokal1 5 anni fa su tio
Risposta a fenius
Bla bla bla bla..... il turismo qua il turismo la.... allora se il parco prometteva che con 1fr speso l'incasso era di 6fr.... qualcuno saprebbe dirmi oggigiorno come stanno le cose? Per ogni franco speso dal ente turistico e affini, per sentieri hotel ecc ecc, a quanto ammonterebbe l'incasso.... secondo me stiamo parlando di 1fr speso 5 di guadagno. Quindi fatta la differenza il parco con tutte le sue restrizioni ecc ecc portava solo 1fr di incremento ( puramente una mia ipotesi). Ma fosse veramente nato questo parco... io come turista... veramente sarei andato a soggiornare in un posto remoto dell'Onsernone? Oppure avrei scelto il Locarnese con svago ristoranti Spa ecc ecc... e sicuro un qualche bussino privato degli Hotel che su richiesta ti portavano in valle per la tua escursione, e ritornati alla sera per riportarti all Hotel....

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a fenius
Non so dove vivi tu, ma da abitante di una valle (e ti assicuro che la zona in cui vivo è più staccata da una città rispetto alla valle Onsernone.) Posso garantirti che non sarebbe stato un parco a rilanciare la zona. Sarebbe stata solo una serie di limitazioni imposte senza senso con la promessa di un credito federale. Non sarà un parco a far aumentare il numero di abitanti delle valli. Io non conosco la situazione precisa in fatto di servizi in valle Onseronone ma so che nella mia valle per poter aumentare la popolazione si dovrebbero aumentare i servizi. Infatti da noi non c'è il cavo per la connessione e mancano posti dove vivere. Più volte con il comune abbiamo tentato di convincere la swisscom a investire sul nostro territorio ma (ovviamente) non essendo territorio di guadagni siamo stati ignorati. Quindi lavorare da casa ci è molto complicato. Per i luoghi di affitto il discorso si complica, dal 2016 ci sono un'elevata mole di limitazioni per le ristrutturazioni, il popolo si è espresso in favore del ''mantenimento'' dei beni culturali. Più volte nel mio villaggio hanno fatto domanda di costruzione per riattare delle vecchie case oramai inabitabili ma il comune è stato costretto a rifiutare per poter conservare il valore storico.¶ Quindi in valle non potendo svolgere lavori d'ufficio e non potendo creare abitazioni come vivo? Non è un parco a risollevare l'economia locale, sono solo false illusioni.

Lokal1 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Assolutamente d'accordo

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Più chiaro di così ;-)) Mettici poi anche la lex Weber e sem a posct;-)

crapadagat 5 anni fa su tio
Risposta a Lokal1
Il problema è che non ci sono controprove e soprattutto mancano progetti alternativi... e se oggi spendiamo 1 e incassiamo 5 e restiamo fermi, tra 5 anni spenderemo 1 e incasseremo 2 e così via.

Lokal1 5 anni fa su tio
Risposta a crapadagat
Punto uno non ci sono controprove che il parco tutto era rosa e fiori... la mancata trasparenza dei promotori ne è la conferma. Un vero e proprio punto della situazione odierna non è stata fatta, ma basta guardarsi in giro... il territorio è gia bello come è ora... e progetti alternativi validi...non mi sembra obbligatorio per forza averne o voler a tutti i costi cambiare la nostra regione?!!! Sopratutto con l'ennesimo progetto che portava soldi in tasca dei soliti ignoti...e lasciava raccogliere le briciole ai poveretti per dargli il contentino

ceto1960 5 anni fa su tio
La presidente pro sacocia legge solo i dati come fa comodo a lei dicendo che la differenza è di solo 109 voti dimenticando di dire che 6 comuni su 8 l'hanno bocciato. Siccome Ascona che sono in tanti e si sono espressi favorevolmente lei pensa che contano di più. E' solo un comune e niente più e direi che se loro sono cosi favorevoli di proseguire li con un bel progetto di recinzione di tutto il territorio di Ascona e metterci dentro lupi, linci, orsi, volpi e chi più ne ha più ne metta

vulpus 5 anni fa su tio
Per pochi voti è stato respinto uno dei pochi progetti dove la popolazione poteva rifare la verifica dopo 10 anni ed aver investito 10 milioni. Ma anche se avesse vinto il sì per pochi voti, i contrari avrebbero continuato a bloccare il tutto. L'alternativa, un parco regionale? Chi era contrario al progetto sarà ugualmente contrario anche a un progetto ridotto. Si continuerà a cecare di attirare il turismo con i grotti, il fiume, i boschi, come ora.

Lokal1 5 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Squadra che vince non si cambia

fenius 5 anni fa su tio
L'importante è poter andare a caccia, raccogliere funghi e portare sempre i paraocchi! Attenti al lupo!????

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a fenius
Perché, è l'unico posto dove si va a caccia e raccogliere funghi ? Io abito in un luogo circondato da montagne, non vado a caccia ma a funghi si. Non mi passa nemmeno per la testa di fare 40 chilometri quando in cinque minuti a piedi ho la montagna davanti al naso !!

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Poi se ci pensi i promotori sono stati di una stupidità e di un'arroganza non indifferente. Hanno avuto a disposizione 20 mio, anche usandone uno solo in promozione e pubblicità non sono riusciti a rendere interessante il parco. I contrari avevano solo i cartelloni e il web. Arroganza perché già da una settimana dal voto mostravano mancanza di rispetto per chi ci vive nel parco. Sembrava lo volessero imporre e tutt'ora dopo il voto non è cambiato nulla. Non riescono ad accettare la sconfitta e non provano nemmeno ad ammettere che l'errore di non fare un progetto a prova di cittadino è loro. La cosa che mi ha dato più fastidio (dopo un articolo dove si aggrediva i 4 gatti che vivono in valle, ma quello non era direttamente da parte dei SI) è il video in cui mostravano i monti con le rispettive domande: e tu andresti a raccogliere funghi - camminare - fare parapendio il questo posto? Come se chi ci va fosse un idiot4. Sono cose che possono dare solo fastidio. Un'aggressione (percepita) contro i cittadini, il tutto perché non sono stati in grado di essere chiari, e di accettare compromessi per accontentare tutti.

ugobos 5 anni fa su tio
no al parco si alla limitazione dei suv, risacaldamenti accesi anche in estate per l acqua sanitaria con tutto il sole che ce. l unica cosa che v interessava sono i soldi della confederazione e cantone. sarebbe bello vedervi a far progetti sensati e non parchi in una zona che con tutte le regole che ci sono ti fa passar la voglia di far qualcosa. leggetevi il puch peic. una boiata unica

fenius 5 anni fa su tio
Tanti ottusi, purtroppo
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