I Verdi del Locarnese prendono posizione dopo il mancato obbligo di utilizzo di stoviglie e bicchieri multiuso o compostabili durante le manifestazioni cittadine
LOCARNO - I Verdi del Locarnese esprimono la loro profonda delusione per la bocciatura da parte del Consiglio Comunale di Locarno dell'emendamento al regolamento sulla tassa causale dei rifiuti, che chiedeva l’obbligo da parte degli organizzatori di manifestazioni su suolo pubblico di utilizzare stoviglie e bicchieri multiuso o compostabili.
«Mentre a livello mondiale appare in tutta evidenza la problematica della plastica, mentre la Comunità Europea si sta muovendo verso il bando delle stoviglie e bicchieri usa e getta e in molti comuni della svizzera tedesca e francese (ad esempio Basilea Città, Berna Thun, Burgdorf, Ginevra, ecc.) è già in vigore il divieto di uso di stoviglie e bicchieri usa e getta non compostabili o lavabili - si legge nel comunicato -, Locarno mostra in tal senso ancora poca voglia di cambiamento e poca coerenza con il marchio Città dell'Energia».
Come esempio del buon funzionamento dei sistemi di stoviglie e bicchieri multiuso, i Verdi citano l’ultimo slow-up, dove sono stati distribuiti 4400 piatti, 3200 bicchieri, che invece di venire gettati al primo uso, sono stati lavati e saranno riutilizzati almeno altre 200 volte. Al contrario di quanto avvenuto a Locarno per la stessa manifestazione.
Recentemente, inoltre, è stata fondata in Ticino una start-up, che offre il noleggio di stoviglie multiuso e che il Comune avrebbe potuto sostenere adottando l'emendamento. I Verdi del Locarnese ritengono che i soli auspici previsti nel regolamento e l'eventuale volontà da parte degli organizzatori di manifestazioni non bastino né garantiscano l'adozione di pratiche più sostenibili.