PLR, Lega, PPD e PS invitano a sostenere la nuova legge in votazione il prossimo 10 giugno
BELLINZONA - Partito Liberale Radicale Ticinese, Lega dei Ticinesi e Partito Popolare Democratico e Partito Socialista sono allineati a favore della nuova legge sui Giochi in denaro, in votazione il prossimo 10 giugno.
In un comunicato congiunto, i quattro partiti sottolineano come i giochi tradizionali nei casinò svizzeri e quelli legati alle lotterie come SwissLos o Loterie Romande generano infatti circa 1 miliardo di franchi l’anno di tasse, che vengono poi riversate a favore di eventi sportivi, culturali e a beneficio di AVS e AI. A questo andrebbero aggiunti altri 250 milioni di franchi circa (cifra che cresce ad un regime di circa il 15% annuo), che però non possono essere tassati, visto che sono legati al gioco online, i cui siti base hanno quasi sempre domicilio all’estero.
Lo scorso anno, solo in ambito sportivo, le 33 federazioni attive in Ticino hanno beneficiato di quasi 2 milioni di franchi di fondi Swisslos per finanziare le loro attività.
Infine - viene precisato nel comunicato - vi è il periodo complicato che sta attraversando il settore dei casinò. Dal 2008 in Ticino il prodotto lordo dei giochi è calato del 30% in un settore che impiega circa 360 persone pagate con stipendi svizzeri e per la gran parte sottoposte a Contratto collettivo di lavoro. Senza omettere che i tre Casinò ticinesi hanno versato in totale 48,2 milioni di franchi in tasse sulle case da gioco per il 2016 e 43,2 milioni per il 2017. Di questo importo, 13,2 milioni per il 2016 e 11,8 milioni per il 2017 sono rimasti in Ticino, come parte della tassa sulle case da gioco destinata al fisco cantonale. Il rimanente, ovvero 35 milioni di franchi per il 2016 e 31,4 milioni per il 2017, è stato invece devoluto all’AVS andando quindi a finanziare la previdenza di vecchiaia e superstiti.
«La nuova legge sui giochi in denaro - conclude il comunicato - tutela anche queste realtà dalle molte incognite legate ad un’apertura totale ai giochi “online” gestiti da società estere».