Il Gruppo Unità di Sinistra e Partito comunista hanno inoltrato una mozione al Municipio per la modifica del Regolamento comunale
BELLINZONA - «Il Comune non può delegare atti d’autorità a società private di sorveglianza». È questa la richiesta di modifica del Regolamento comunale inoltrata al Municipio di Bellinzona dal Gruppo Unità di Sinistra e Partito comunista. «In altri termini, ci si vuole assicurare che i compiti fondamentali relativi all’ordine e alla sicurezza pubblica restino di competenza esclusiva degli agenti dello Stato».
La mozione - firmata dal consigliere comunale Alessandro Lucchini - arriva in seguito all'annuncio del Consiglio di Stato di assegnare il mandato concernente il servizio di sorveglianza del Centro cantonale richiedenti l’asilo di Camorino alla Società di vigilanza Securitas SA di Lugano per il periodo giugno 2018-giugno 2020.
Lucchini porta come esempio il canton Vaud che impedisce il ricorso a terzi per coprire «ambiti più sensibili». La legge in Ticino si limita a disciplinare il regime d’autorizzazione ai privati che intendono esercitare questo genere di attività di sorveglianza. Ma «nulla impedisce agli enti locali di prevedere paletti più stretti per la delega a terzi dei compiti legati all’ordine pubblico».
La mozione si prefigge «di riservare allo Stato, in maniera generale, ma deducibile caso per caso, quella sfera di competenze che sono necessarie al mantenimento della sicurezza e dell’ordine pubblico».