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CANTONE"Sì" del Partito comunista alla Legge sui giochi in denaro

16.05.18 - 13:21
«Diritti collettivi e salute pubblica hanno la priorità, contrasta l'evasione fiscale estera e non prevede l'estensione della censura su internet»
TiPress
"Sì" del Partito comunista alla Legge sui giochi in denaro
«Diritti collettivi e salute pubblica hanno la priorità, contrasta l'evasione fiscale estera e non prevede l'estensione della censura su internet»

BELLINZONA - Il Partito Comunista invita ad approvare la nuova Legge sui giochi in denaro e non sostiene quindi il referendum lanciato dai movimenti giovanili borghesi. I motivi che spingono il Partito Comunista a comunicare questa indicazione di voto per il prossimo 10 giugno 2018 sono volti a impedire la liberalizzazione del gioco d’azzardo e, in sintesi, sono i seguenti:

«1. Premesso che la libertà personale non risulta calpestata, poiché il gioco d’azzardo non viene comunque vietato; in ogni caso sono i diritti collettivi e la salute pubblica a dover avere la priorità in queste situazioni. La nuova legge impone una regolamentazione più avanzata di questo ambito sensibile, quanto mai necessaria per prevenire abusi e per frenare i rischi della dipendenza che mandano sul lastrico troppe persone, spesso di classe sociale umile.

2. La nuova legge permette di contrastare l’evasione fiscale delle grandi case da gioco estere, le quali grazie ai servizi on-line fanno profitti in Svizzera ma non pagano alcuna imposta nel nostro Paese. Si calcola che il danno attuale, escluso quello sociale, per le casse pubbliche si attesti intorno ai 250 milioni di franchi annui, denaro che potrà ora invece essere versato alle assicurazioni pensionistiche e sociali.

3. Non esiste alcun rischio maggiorato circa un’estensione della censura su internet: la nuova legge si limita infatti correttamente a bloccare ai siti delle case da gioco straniere l’accesso al mercato svizzero e non esiste una base legale che giustifichi un’interpretazione più ampia della censura».

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