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CANTONEDisoccupati insoddisfatti: «URC al passo con il mercato del lavoro?»

08.05.18 - 13:31
Tiziano Galeazzi e cofirmatari hanno inoltrato un’interrogazione al Consiglio di Stato sui corsi di riqualifica professionale organizzati dal Cantone
Disoccupati insoddisfatti: «URC al passo con il mercato del lavoro?»
Tiziano Galeazzi e cofirmatari hanno inoltrato un’interrogazione al Consiglio di Stato sui corsi di riqualifica professionale organizzati dal Cantone

BELLINZONA - Gli uffici regionali di collocamento (URC) sono coperti da critiche e lamentele da parte di chi ha dovuto rivolgersi a loro. Spesso «sembra che il comune denominatore sia l’organizzazione dei corsi ad hoc confezionati non per i singoli, ma per la massa, non prendendo in considerazione i settori specifici ed economici di provenienza, così come le fasce d’età e le conoscenze professionali».

Tiziano Galeazzi ha inoltrato al Consiglio di Stato un’interrogazione sui corsi di riqualifica professionale organizzati dal Cantone. «Sembrerebbe - si legge - che a diverse persone che hanno frequentato e che frequentano ancora questi corsi, venga negata la possibilità di presentarsi a dei colloqui di lavoro oppure a degli stages presso potenziali datori di lavoro, perché vige l’obbligo assoluto di frequenza dei corsi di riqualifica». Ai firmatari «risulterebbe esser pure negata la frequentazione di corsi specifici di settore, laddove l’utente abbia manifestato la propria intenzione di pagarli di tasca propria» e che «coloro che frequentano questi corsi di riqualifica professionale non figurerebbero nemmeno più nelle liste di disoccupazione ufficiali» non essendo conteggiati nel tasso ufficiale di disoccupazione cantonale.

Galeazzi - insieme ai cofirmatari Lara Filippini (UDC), Sergio Morisoli (AL), Sara Beretta Piccoli (PPD+GG), Daniele Casalini (LdT), Boris Bignasca (LdT), Lelia Guscio (LdT), Massimiliano Robbiani (LdT) e Felice Campana (LdT) - intende capire se il Consiglio di Stato sia informato sul modo di gestire i disoccupati da parte dell’URC e se le lamentele corrispondano alla verità.

Di seguito le 16 domande dell’interrogazione:

1) Il Consiglio di Stato è a conoscenza di lamentele riguardanti l’organizzazione generale di questi corsi di riqualifica? In caso affermativo, si elenchino esattamente i punti negativi più sensibili di cui è venuto a ha avuto conoscenza negli ultimi 3 anni.
2) Risulta vero che è venuta a mancare la possibilità a diversi iscritti ai corsi di frequentare stages o prove lavorative, presso potenziali datori di lavoro perché erano obbligati a restare in classe?
3) Risulta al Consiglio di Stato che queste classi/corsi raggruppino tutte le persone, indistintamente dai settori economici di provenienza, dall’età e dalle specifiche esperienze professionali o di studio?
4) Il Consiglio di Stato ritiene corretto e adatto il programma di riqualifica attualmente in vigore (di massa) basato su nozioni basilari (descritte sopra) e proposto indistintamente a tutti, senza un minimo di verifica delle capacità individuali?
5) Risulta vero che durante le lezioni vi siano “ampi spazi di tempo libero” quando questo dovrebbe essere razionalmente e rigorosamente meglio impiegato?
6) Corrisponde al vero che coloro che frequentano questi corsi di riqualifica vengono tolti parzialmente dalle percentuali ufficiali della disoccupazione cantonale? Se sì, se ne chiede il motivo, ritenuto che sono solo momentaneamente impegnati per i corsi, ma risultano per logica ancora in disoccupazione effettiva e alla ricerca di un posto di lavoro.
7) Mediamente quante persone frequentano questi corsi durante un anno?
8) Che successo hanno questi corsi durante l’anno? Elencare il numero di partecipanti annuale e quanti di loro dopo tali corsi, trovano impiego. (ultimi 5 anni)
9) Quanti di coloro che hanno frequentato il corso di riqualifica negli ultimi anni, hanno trovato posto di lavoro proprio presso la/le società che hanno il mandato cantonale di svolgere questi corsi? (ultimi 5 anni)
10) Quanto costano al Cantone questi corsi pro persona all’anno?
11) Qual è il metodo di scelta della/le società che tengono questi corsi di formazione/riqualifica?
12) Gli addetti ai lavori (coach) sono persone che hanno esperienza e qualifiche sufficienti per poter operare in questo campo di formazione? Se sì, chi e come vengono controllati e verificati dal mandatario? (in questo caso il Cantone)
13) La società o le società che organizzano i corsi vengono scelte tramite concorso pubblico o mandato diretto?
14) Elencare la o le società che hanno ottenuto tale mandato pubblico (ultimi 5 anni).
15) Vi è conferma dell'aiuto economico (limitato nel tempo) a tutte le aziende che assumono personale proveniente dagli URC?
16) Sull'arco dell'anno a quanto ammonta il totale erogato a codeste aziende (ultimi 5 anni)?

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COMMENTI
 

Pepperos 5 anni fa su tio
Qui si discute di una legge! Che non dà spazi di manovra. La prossima votazione sarà migliore..... ?????

SosPettOso 5 anni fa su tio
13-B) La società o le società che organizzano i corsi, oltre a venir foraggiate con materiale umano (i corsisti), hanno anche ricevuto altre forme di sussidi (locali in stabili del cantone a prezzi di favore, disoccupati a far da docenti, condoni imposte, aiuti StartUp o simili)?
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