Cerca e trova immobili

CANTONE / BERNAMarco Chiesa vicepresidente dell'Asni

29.04.18 - 16:21
Il consigliere nazionale è il primo ticinese a ricoprire questa carica in seno all'Azione per una Svizzera Neutrale e Indipendente sin dalla sua fondazione nel 1986
Keystone
Marco Chiesa vicepresidente dell'Asni
Il consigliere nazionale è il primo ticinese a ricoprire questa carica in seno all'Azione per una Svizzera Neutrale e Indipendente sin dalla sua fondazione nel 1986

BERNA - La sezione ticinese dell’Azione per una Svizzera Neutrale e Indipendente comunica che in occasione dell’Assemblea Generale che si è tenuta ieri a Berna, ha presentato la candidatura del consigliere nazionale ticinese Marco Chiesa quale vicepresidente della più importante associazione apartitica della Svizzera. La candidatura proposta della sezione ticinese è stata ratificata grazie al voto unanime dei circa 350 aventi diritto di voto su oltre 600 presenti tra membri, simpatizzanti e sostenitori.

Marco Chiesa è il primo vicepresidente di lingua italiana eletto nell’ASNI sin dalla sua fondazione nel 1986. Questa elezione rappresenta per la sezione ticinese «la conferma che sta eseguendo il suo mandato secondo le aspettative dell’Assemblea dei membri», si legge nel comunicato. Il Comitato Direttivo si arricchisce pertanto di un terzo ticinese, dopo Mauro Damiani (Municipale e Coordinatore della sezione ticinese) e Amanda Rückert (Gran Consigliera). Il Ticino è quindi adesso rappresentato nell’ASNI a livello Comunale, Cantonale e Federale; non era mai successo. Gli ospiti d’onore erano l’ex Consigliere federale Christoph Blocher(co-fondatore dell’ASNI con Otto Fischer) e Václav Klaus, ultimo Primo ministro della Cecoslovacchia e il primo della Repubblica Ceca.

L’Azione per una Svizzera Neutrale e Indipendente ha deciso per la prima volta dal 1986, un aumento della quota sociale di 10 fr. annui. L’assemblea ha inoltre stabilito un periodo di austerità che consentirà all’ASNI di disporre delle risorse necessarie per affrontare compiutamente le importanti battaglie politiche che coinvolgeranno tutti i cittadini a breve termine come, per esempio, il dibattito relativo alla sottoscrizione di un accordo quadro con l’UE, «accordo che evidentemente umilierebbe la democrazia diretta del nostro Paese», oppure l’applicazione della direttiva europea relativa alle armi che, così come configurata dall’UE, «non rispetta le tradizioni svizzere».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE