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LOCARNOIl sindaco Scherrer: «Fra sei anni aggregazioni anche nel Locarnese»

26.04.18 - 10:03
Assemblea del PLR locarnese: «Dobbiamo convincere il Paese che votare PLR è ancora una buona polizza assicurativa»
Il sindaco Scherrer: «Fra sei anni aggregazioni anche nel Locarnese»
Assemblea del PLR locarnese: «Dobbiamo convincere il Paese che votare PLR è ancora una buona polizza assicurativa»

LOCARNO -  SI è svolta lo scorso 19 aprile presso la sala del Consiglio comunale della Città, l’assemblea ordinaria della sezione di Locarno del Partito liberale radicale (PLR). A fare da presidente del giorno è stato invitato il grancosigliere Giacomo Garzoli, che nel suo breve intervento introduttivo ha sottolineato l’importanza delle assemblee sezionali “per dare valore all’attività svolta per il bene comune, perché un partito deve impegnarsi sul territorio e promuovere una politica che porti a risultati concreti e non solo a slogan declamatori”, riferendosi alle “picconate inferte del movimentismo negli ultimi anni”.

 Nel suo intervento all’assemblea – dedicata a Carlo Speziali, già sindaco della Città, uomo di Stato e di cultura, a vent’anni dalla sua scomparsa – il presidente della sezione, Gabriele De Lorenzi, si è detto soddisfatto della rafforzata e più incisiva comunicazione sui media da parte della sezione – che invita peraltro le amiche e gli amici liberali a consultare i media elettronici per avere un’informazione immediata sull’attività – e ha tracciato un bilancio di metà legislatura: “Lo slogan delle elezioni 2016 “Per una Locarno forte, per una città migliore” è ancora di grande attualità e va portato avanti, sempre con l’obiettivo di aumentare la qualità di vita della popolazione, rilanciare il mercato del lavoro e garantire una reale sicurezza al cittadino. Abbiamo verificato punto per punto gli obiettivi inseriti nel programma e il bilancio di metà legislatura – ha proseguito – è assai positivo: molto è stato fatto, ma si può fare ancora di più. I nostri municipali e consiglieri comunali – purtroppo non sempre tutti, questi ultimi, presenti assiduamente a sedute e incontri – hanno svolto un grande lavoro, ragionando sempre con obiettività e mettendo in campo passione e creatività per realizzare le visioni del PLR a favore della Città”. De Lorenzi, per spiegare la linea da seguire, ha utilizzato la metafora di una maglia PLR “che può adattarsi ma non deformarsi per l’ego personale e va indossata virtuosamente seguendo la linea della qualità promossa dal partito”. Il presidente sezionale ha inoltre ricordato che il PLR di Locarno organizzerà il prossimo congresso cantonale del partito, che avrà luogo il 18 novembre 2018 presso il Palaexpo (ex Fevi): “I risultati elettorali confermano che Locarno e il Locarnese sono un baluardo del PLRT e poter ospitare un congresso è per noi un onore e un riconoscimento per la fedeltà dimostrata negli anni al partito”.

 Più nei dettagli dei progetti realizzati e futuri si sono in seguito soffermati i municipali Alain Scherrer, Davide Giovannacci e Niccolò Salvioni. Il sindaco ha ricordato alcuni momenti di difficoltà dai quali il Municipio è uscito positivamente – come per il cambio di conduzione politica per l’istituto San Carlo –, e ha fatto riferimento a investimenti significativi, come ad esempio il Palacinema, frutto di una collaborazione fra regione, Cantone e settore privato. “Ora nessuno mette più in discussione la collocazione del Festival del film a Locarno – ha sottolineato Scherrer. La Commissione culturale è al lavoro da qualche mese per promuovere progetti economicamente sostenibili che possano portare un indotto alla Città, come ad esempio il turismo congressuale. Bisogna essere capaci di misurarsi con le novità: tolleranza, libertà di pensiero, lungimiranza e perseveranza non devono mai mancare affinché si possa arrivare a proposte adeguate, realistiche e concrete”. Proposte concrete come il parcheggio sotto il Parco Balli in Città vecchia o il progetto di liberare Largo Zorzi dal traffico. Sollecitato dall’ex sindaco Marco Balerna, Alain Scherrer ha inoltre ribadito il suo ottimismo per il processo aggregativo della regione: “Sono convinto che fra sei anni ci saranno le aggregazioni anche nel Locarnese. Oggi si sta lavorando sottotraccia, riallacciando rapporti che con il tempo si sono rovinati. Le aggregazioni devono partire dal basso e sono convinto che Locarno è vista con un occhio diverso, percepisco una maggiore apertura. Certo, dovrà “cambiare” qualche testa, ma credo che nei prossimi due anni si porranno le basi per un Comune nuovo: fra sei anni Locarno non sarà più quella di oggi”. Per Davide Giovannacci, capodicastero finanze, logistica e informatica, “le sfide non mancano, ma il partito ha le potenzialità e le competenze per affrontarle”. Diversi i progetti citati: lavori di ristrutturazione (Fevi), scuole dell’infanzia dei Saleggi e di Solduno; lavori legati alla trasformazione di proprietà pubbliche da beni amministrativi a patrimoniali (autosilo Largo Zorzi, terreno ex Posta, Spazio Elle, ecc.); lavori per garantire la sicurezza del cittadino e la valorizzazione del territorio. Il tutto in un contesto dove le finanze della Città si sono ormai stabilizzate nelle cifre nere – il moltiplicatore d’imposta al 90% dovrebbe mantenersi invariato – , scenario fino a qualche anno fa impensabile. Non è mancato, inoltre, un riferimento alla riorganizzazione amministrativa: “In primo piano deve esserci la fiducia del cittadino – ha spiegato Giovannacci. Il Municipio è pronto a prendere decisioni dolorose, come nel caso dei licenziamenti attuati, se lo si fa per tutelare la popolazione”.

 “Molti obiettivi del partito sono stati raggiunti – ha esordito Niccolò Salvioni. Questo anche grazie al lavoro serio e di qualità da parte dei funzionari comunali e dei colleghi di Municipio. Locarno è una città stupenda ed un luogo sempre più piacevole dove vivere”. Nel dettaglio di alcune iniziative, ha poi menzionato il bike sharing (sempre più adottato anche in altri comuni) e il progetto, che continua, di Città dell’energia. Nella seconda parte dell’assemblea è intervenuto il presidente del PLRT, Bixio Caprara, che ha gettato un occhio al prossimo biennio elettorale: “Non si lavora solo in funzione delle elezioni, ma in democrazia se non ci sono i numeri, non si riesce a portare avanti progetti giusti e importanti. Bisogna scegliere delle persone rappresentative, perché alle elezioni ci si deve presentare ambiziosi, per vincere, non per partecipare. Dobbiamo convincere il Paese che votare PLR è ancora una buona polizza assicurativa, perché vogliamo lavorare duramente, dialogare, ascoltare e metterci a disposizione della cittadinanza”. E particolare rilevanza Bixio Caprara l’ha data alla comunicazione, che il PLRT sta cercando di potenziare: “È l’ABC del successo politico – ha sottolineato. Facciamo fatica a far sapere alla gente quanto stiamo lavorando. Ci vuole una comunicazione più rapida e aggressiva, per questo abbiamo rivisto il nostro settimanale, Opinione Liberale, e triplicato le nostra risorse in segretariato con persone di qualità”.

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