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Il coordinamento del Movimento per il socialismo ha espresso «sdegno e costernazione» sulla vicenda del salario dell'ex cancelliere
BELLINZONA - Il coordinamento del Movimento per il socialismo (MPS) «esprime sdegno e costernazione» per la risposta fornita ieri dal Consiglio di Stato alla interpellanza di Matteo Pronzini relativa al salario percepito in fine carriera dal precedente cancelliere dello Stato, Giampiero Gianella, di cui avevamo già riferito ieri.
«La risposta del governo è irrispettosa e una presa per i fondelli non solo e non tanto nei confronti del Parlamento, ma innanzitutto e soprattutto nei confronti dei cittadini e delle cittadine di questo Cantone che aspirano alla correttezza, alla trasparenza e all’onestà nella gestione della cosa pubblica».
L’aumento del salario sarebbe destinato ai dipendenti pubblici particolarmente meritevoli, ma l’mps ricorda che l’ex cancelliere è stato «il Deus Ex Machina di quel pasticcio imbroglio passato alla storia con il nome di “Rimborsopoli”, e i suoi contorni precisi sono ancora oggetto di indagine».
L’mps ricorda anche che per anni l’ex cancelliere «ha goduto di un supplemento salariale non indifferente frutto della sua mansione di segretario della Regio Insubrica, funzione che esercitava durante il normale tempo di lavoro per il quale era già pagato come cancelliere».
