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CANTONE«A quanto ammontava lo stipendio di Gianella?»

29.03.18 - 12:58
Non avendo finora ricevuto una risposta soddisfacente, Matteo Pronzini ha inoltrato una nuova interpellanza al Consiglio di Stato
Ti Press
«A quanto ammontava lo stipendio di Gianella?»
Non avendo finora ricevuto una risposta soddisfacente, Matteo Pronzini ha inoltrato una nuova interpellanza al Consiglio di Stato

BELLINZONA - A seguito della risposta fornita dal vicepresidente del Governo Zali all'interpellanza di Matteo Pronzini “Rimborsopoli alcune domande al CdS”, e considerato «l’opacità che ha caratterizzato questa faccenda», lo stesso Pronzini ha ritenuto di chiedere al Governo delucidazioni su un ulteriore elemento.

Nello specifico ha chiesto conferma del fatto che lo stipendio dell’ex cancelliere Giampiero Gianella non abbia mai superato il massimo della classe salariale previsto dalla previgente legge stipendi del 1954, ovvero il massimo previsto dalla legge sugli onorari dei magistrati, corrispondente a sua volta alla remunerazione di un giudice del tribunale d’appello.

Nella sua risposta il presidente del Governo Manuele Bertoli ha spiegato che «i soldi della Regio Insubrica sono stati pagati da questa e non dal Cantone, quindi non vi è stato un superamento di quella classe». «Un’attività accessoria quella di segretario Regio Insubrica - ricorda Pronzini - apparentemente svolta in tempo di lavoro e avvalendosi di risorse dell’amministrazione cantonale».

In realtà la domanda si riferiva al salario base percepito da Gianella per la sua funzione di cancelliere dello Stato, ad esclusione del compenso a lui corrisposto come segretario della Regio Insubrica, nonché dei forfait di 6’000, rispettivamente 3’600 franchi per spese professionali e telefono cellulare.

Pronzini ha dunque deciso di riformulare la domanda con un’altra interpellanza, in cui si chiede:

    • Il salario base corrisposto a Giampiero Gianella, ed ora ad Arnoldo Coduri, per la funzione di cancelliere dello Stato ha mai superato il massimo previsto dall’articolo 3 cpv 1 della previgente legge stipendi del 5 novembre 1954, ovvero il “massimo previsto della legge onorari magistrati”?
    • In caso di risposta affermativa alla domanda precedente, si chiede di esplicitare la norma di legge in forza della quale un superamento della citata soglia sarebbe stato concesso dal Consiglio di Stato, spiegando compiutamente i motivi per i quali i presupposti di tale norma sarebbero (stati) realizzati.
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COMMENTI
 

pulp 6 anni fa su tio
Perché Pronzini invece di preoccuparsi delle paghe di mezzo mondo, non dice cosa guadagna lui per starnazzare in UNIA e come granconsigliere? Se lo facesse voglio poi vedere come farà a giustificarsi con gli operai che guadagnano meno della metà.... e farsi ancora passare per un povero proletario.....

F/A-18 6 anni fa su tio
Risposta a pulp
Devi tener conto che lui è un dirigente ed anche onorevole.

Lucadue 6 anni fa su tio
La mia vetusta sfera di cristallo mi invita a presumere che fra non molto, al Pronzini verrà tappata la bocca con una mazzetta. Come diceva Giulio Andreotti: A pensar male.......

F/A-18 6 anni fa su tio
Risposta a Lucadue
Potrebbero anche mettergli in bocca un tappo in sughero per damigiane, aprire la bocca oltre misura, inserire non senza sforzo il tappo a forma conica con effetto incastro e rilasciare l'umano ai bordi di una foresta avendo cura di portarlo lontano dai centri abitati.

Tarok 6 anni fa su tio
che pioda
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