Cerca e trova immobili

CANTONELegge sul tabacco, al Governo non piacciono le nuove disposizioni

28.03.18 - 16:01
Per il Consiglio di Stato ticinese, nonostante vengano condivisi i principi generali, le disposizioni previste dalla futura LPTab sono insufficienti per raggiungere gli obiettivi
Keystone
Legge sul tabacco, al Governo non piacciono le nuove disposizioni
Per il Consiglio di Stato ticinese, nonostante vengano condivisi i principi generali, le disposizioni previste dalla futura LPTab sono insufficienti per raggiungere gli obiettivi

BELLINZONA - Il Cantone Ticino, pioniere nella prevenzione del tabagismo, è stato tra i primi Cantoni ad introdurre nel 2006 una regolamentazione a favore della protezione della popolazione contro il fumo passivo. In quest’ottica il Consiglio di Stato ritiene che la futura legge federale sui prodotti del tabacco e le sigarette elettroniche (LPTab) debba privilegiare gli interessi di salute pubblica. In particolare la tutela della salute dei giovani e la protezione dei non-fumatori devono rimanere principi irrinunciabili e garantiti.

Negli scorsi giorni si è conclusa la procedura di consultazione sul secondo avamprogetto di legge federale sui prodotti del tabacco e le sigarette elettroniche (LPTab), promossa dopo la decisione del Parlamento di rinviare il primo disegno al Consiglio federale.

Nella sua presa di posizione inviata al Dipartimento federale dell’interno (DFI), il Consiglio di Stato condivide i principi generali di protezione dell’essere umano contro gli effetti nocivi dei prodotti del tabacco e delle sigarette elettroniche nonché di protezione dagli inganni. Saluta positivamente l’estensione del campo di applicazione in particolare alle sigarette elettroniche – anche se non si ritiene opportuno fare una distinzione tra sigarette elettroniche con nicotina e senza nicotina – così come le misure a favore della tutela dei minorenni. Inoltre si sottolinea l’importanza di prestare particolare attenzione al divieto di vendita di prodotti a base di tabacco e di sigarette elettroniche ai giovani e alla protezione della popolazione contro il fumo passivo anche per quanto riguarda nuovi prodotti come i prodotti a tabacco riscaldato e le sigarette elettroniche.

Tuttavia il Governo ritiene che le disposizioni previste nell’avamprogetto in consultazione siano del tutto insufficienti per consentire il raggiungimento degli obiettivi prefissati di protezione della salute e di protezione dagli inganni e quindi respinge l’attuale proposta di LPTab. Critiche vengono in particolare espresse riguardo all’autorizzazione commerciale dello snus (prodotto contenente tabacco umido in polvere per uso orale), ai requisiti relativi alla composizione e alle emissioni dei prodotti del tabacco così come alle disposizioni proposte circa le avvertenze che non permettono un’informazione corretta e completa del potenziale consumatore, alle insufficienti e poco efficaci limitazioni rispetto alla pubblicità nonché alla rinuncia a misure atte a combattere il commercio illegale di prodotti del tabacco.

Il Consiglio di Stato osserva infine che le disposizioni previste non adempiono nemmeno ai requisiti minimi della Convenzione quadro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la lotta contro il tabagismo (FCTC), trattato internazionale firmato dalla Svizzera nel 2004, ma che non ha ancora potuto essere ratificato, al quale hanno aderito oltre 180 Paesi.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Nicklugano 6 anni fa su tio
Ma perché non vietare semplicemente produzione, importazione e vendita di questi prodotti? Vuoi vedere che vi sono ben altri interessi in gioco? Calcolando che un pacchetto di sigarette costa dal produttore ca. 0.85 $ (Marlboro negli States), i quasi 8 CHF. per arrivare al prezzo di vendita al dettaglio a chi vanno ? Inutili altri dettagli... lo sappiamo tutti.
NOTIZIE PIÙ LETTE