Cerca e trova immobili

CANTONE«P-26: l’assemblea federale è unilaterale?»

25.03.18 - 16:33
Anche il deputato Carlo Lepori interroga il Governo sul ruolo di Gobbi per la sua partecipazione ad attività di celebrazione del disciolto esercito segreto
«P-26: l’assemblea federale è unilaterale?»
Anche il deputato Carlo Lepori interroga il Governo sul ruolo di Gobbi per la sua partecipazione ad attività di celebrazione del disciolto esercito segreto

BELLINZONA - Dopo Matteo Pronzini, anche il deputato PS Carlo Lepori interroga il Governo sul ruolo del Consigliere di Stato Norman Gobbi per la sua partecipazione ad attività di celebrazione del disciolto esercito segreto, detto P-26.

«Invece di una risposta del Governo, per le vie istituzionali, riceviamo per il tramite del Caffè di domenica scorsa (18 marzo 2018; «Un esercito segreto... riabilitato dallo Stato») una risposta personale del Consigliere Gobbi, che non ha problemi a confermare d'essere stato "presente e il Governo era informato; oltre a me, erano presenti altre autorità. Il Consiglio federale ha ringraziato ufficialmente i membri dell’organizzazione P26, dando seguito ad un atto parlamentare. Diverse autorità cantonali lo hanno fatto"», sottolinea Lepori.

Quindi prosegue: «Attendiamo in merito a questa intervista del Consigliere Gobbi, le risposte del Governo all’interrogazione citata. Nell’articolo del Caffè troviamo però anche la seguente affermazione del Consigliere Gobbi: "Pronzini è rimasto ‘al rapporto unilaterale’ di Werner Carobbio. ‘Se ne faccia una ragione. Le citazioni le usi, ma tutte!’"».

A citare il suddetto rapporto è lo stesso Lepori:

«Un’organizzazione segreta, dotata di armi ed esplosivi, rappresenta –indipendentemente dai partecipanti alla stessa, ai quali la PCI DMF non attribuisce intenzioni pericolose per lo Stato – di per sé stessa un pericolo potenziale per l’ordine costituzionale se non è anche controllata di fatto da autorità politiche costituzionali. La CPI DMF deve costatare che questo controllo di fatto dell’organizzazione P-26 da parte della massima autorità del Paese non è data. Il pericolo di un abuso per un’attivazione spontanea è presente. Esso è aumentato dalla costruzione clandestina della P-26. Questo significa che ogni membro conosce solo un piccolo cerchio di altri membri e il suo capo, ma nessun altro superiore. Per questo principio, che corrisponde alla necessità di segretezza, il singolo membro non ha una visione generale e per questo isolamento assoluto può giudicare solo difficilmente la legalità degli ordini che gli sono impartiti. Il principio della fiducia nei membri e nei sottoposti (con rinuncia al controllo) è stato ripetutamente richiamato nell’ambito dei servizi segreti. L'inchiesta ha scoperto che non c’era sorveglianza da parte dell’autorità politica e che il controllo da parte militare, che da solo non sarebbe in ogni caso sufficiente, era stato applicato solo in modo molto restrittivo. Questo perché, secondo il principio «need-to-know», ogni funzionario amministrativo o militare che si occupava ufficialmente dei servizi segreti aveva sott’occhio solo il suo settore specifico e nessuno aveva una visione d’insieme completa.»

Al Consiglio di Stato vengono quindi poste le seguenti domande:

    • Condivide la valutazione espressa dal Consigliere Gobbi per cui il rapporto finale della CPI DMF sia un «rapporto unilaterale di Werner Carobbio»?
    • Non è forse al corrente che il rapporto della CPI DMF, presieduta dai consiglieri Schmid e Carobbio, è stato approvato dall’Assemblea federale e che le sue raccomandazioni sono state accettate e implementate?
    • A quali citazioni, del rapporto CPI DMF si suppone, si riferisce il Consigliere Gobbi nell’invito a «usarle tutte»? Il Consiglio di Stato è forse a conoscenza di altre risultanze in contraddizione con quella sopra citata?
    • Qual è l’opinione del Consiglio di Stato sulle tendenze revisioniste che tendono a riabilitare la P-26? In particolare, considera opportuno che il Consigliere Gobbi partecipi a celebrazioni segrete, o comunque non pubbliche, di questo tipo; già molto criticate dai media?
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE