Le sezioni esprimono forti perplessità sulla nomina a direttore di Ivan Guidotti. Nel mirino anche il credito per i costi d’esercizio
BELLINZONA - La nomina di Ivan Guidotti, ex sindaco di Monte Carasso, alla direzione dell’Ente Autonomo Carasc (EAC) ha generato «forti perplessità» tra le sezioni di Lega e UDC di Bellinzona, che in un comunicato congiunto sottolineano come questa sia avvenuta «senza concorso» chiedendo al Municipio della capitale «risposte documentate sulla procedura adottata».
Secondo quanto riferito dalle sezioni, il concorso sarebbe «stato pubblicato all'albo di Monte Carasso direttamente da colui che poi avrebbe vinto il concorso "invisibile" con sole due candidature».
Nel mirino di Lega e UDC è inoltre finito il contributo globale per la copertura dei costi d’esercizio dell’EAC (che ha il compito di gestire i progetti sulla sponda destra del fiume Ticino, da Gorduno a Gudo) , sul quale il legislativo di Bellinzona sarà chiamato prossimamente a pronunciarsi.
Inizialmente, il messaggio approvato dai legislativi di Sementina e Monte Carasso prima dell'aggregazione era di oltre 850’000 franchi, ora rivisti al ribasso dal Municipio di Bellinzona che chiede di votare un credito iniziale di 430’000 franchi, «destinato - secondo Lega e UDC - a salire a dismisura nei prossimi anni».