Sara Beretta Piccoli e cofirmatari interrogano il Municipio sulle condizioni di degrado del manto stradale e i conseguenti rischi per la sicurezza
LUGANO - Il «vergognoso» degrado delle strade sul territorio della grande Lugano, e la conseguente mancanza di sicurezza per i conducenti, sono finiti oggi sul tavolo del Municipio.
A sollevare la questione sono stati Sara Beretta Piccoli (prima firmataria) e altri nove consiglieri comunali - Angelo Petralli, Raoul Ghisletta, Stefano Gilardi, Giordano Macchi, Tiziano Galeazzi, Tobiolo Gianella, Omar Wicht, Simona Buri e Nicola Schönenberger - che in un’interrogazione interpartitica chiedono all’esecutivo luganese lumi in merito al ripristino delle strade dissestate e all’attuale valore del patrimonio stradale della città (stimato nel 2007 a circa 320 milioni di franchi).
Nel mirino della consigliera PPD e colleghi sono finiti in particolare i fondi investiti annualmente fra i Dicasteri del Territorio e dei Servizi Urbani. Un importo iniziale di 2,9 milioni di franchi, recentemente rivisto a preventivo a 3,9 milioni di franchi, ma «comunque ancora lontano dai 6,5 milioni annui preventivati dall’Ufficio Federale delle Strade (USTRA), pari al 2% del patrimonio stradale.
Una differenza che pone «chiare conseguenze», sottolineano gli interroganti, in quanto «lo stato del patrimonio inevitabilmente tende a peggiorare e la velocità del degrado dipende essenzialmente dalle risorse destinate al settore», generando «conseguenze finanziarie molto serie a lungo termine».
Le domande rivolte al Municipio: