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MENDRISIO«Mobilità è libertà: ecco le proposte concrete del PLR»

15.03.18 - 22:05
Il comitato cantonale ha discusso questa sera di quattro temi di attualità con al centro la mobilità, lo sviluppo e la fiscalità. Oltre che alla scelta del futuro sindaco del Magnifico Borgo
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«Mobilità è libertà: ecco le proposte concrete del PLR»
Il comitato cantonale ha discusso questa sera di quattro temi di attualità con al centro la mobilità, lo sviluppo e la fiscalità. Oltre che alla scelta del futuro sindaco del Magnifico Borgo

MENDRISIO - Il Comitato cantonale del PLR riunito all’Hotel Coronado di Mendrisio ha toccato principalmente quattro temi: il documento Mobilità è libertà; l’importanza per il Ticino della riforma fiscale e sociale in votazione il prossimo 29 aprile; le prospettive presenti e future del Ticino contenuti nello studio di Avenir Suisse “Ticino, un Cantone si rinnova” e la candidatura di Samuele Cavadini a sindaco del Magnifico Borgo. «Siamo a Mendrisio perché crediamo alla politica fatta di presenza e prossimità – ha detto il presidente del PLRT, Bixio Caprara. Siamo a Mendrisio perché crediamo che il comune sia la base fondamentale del nostro sistema istituzionale ed è preferibile sia gestito da politici vicini al cittadino e non da interpellanze e mozioni o da altri segnali di fumo provenienti dalla Berna federale».

Come spiegato dal vicepresidente Sebastiano Gaffuri, quando «pensiamo o parliamo di mobilità tendiamo spesso a focalizzare la nostra attenzione solo al traffico che interessa le nostre strade e ai problemi ad esso legati, dimenticandoci però di tutte quelle forme di mobilità che ci interessano quotidianamente e che concorrono a garantire la nostra libertà. Pensiamo in particolare alla mobilità delle merci e dei dati. È ampiamente dimostrato che la libertà di spostarsi, di muovere merci e di trasmettere dati in maniera veloce e senza ostacoli favorisce la prosperità economica e sociale di un Paese. Basti pensare - conclude il vicepresidente - alle perdite milionarie per l’economia Svizzera causate dagli ingorghi stradali oppure dalla lentezza delle connessioni per la trasmissione di dati».

A Mendrisio sono state analizzate proposte concrete su cui il PLRT intende focalizzare la propria attenzione; a partire dalla razionalizzazione delle imprese di trasporto pubblico su scala regionale. «Per quanto riguarda la mobilità transfrontaliera, la situazione di svantaggio iniziale va trasformata in opportunità», sottolineano i liberali-radicali. «Non è infatti possibile che, oggi, non ci siano linee di bus transfrontaliere, così come manchino gli abbonamenti per un sistema di trasporto di frontiera. I consueti ritardi registrati ultimamente, infatti, sono da far risalire non tanto a problemi tecnici, quanto a incompatibilità tra abbonamenti italiani e svizzeri».

Sul tema è intervenuto anche il municipale di Mendrisio e candidato Sindaco, Samuele Cavadini, che ha sottolineato l’importanza delle riflessioni sulla mobilità, specie per una regione come il Mendrisiotto, oggi confrontato quotidianamente con enormi problemi di traffico. Cavadini dopo le sue osservazioni ha incassato il sostegno incondizionato del Comitato del PLRT nella corsa verso la poltrona di Sindaco del Magnifico Borgo. Sostegno che si è tradotto in un semplice, ma accorato applauso.

 A presentare lo studio di Avenir Suisse è invece stato l’economista Marco Salvi, che ha tracciato l’evoluzione del Cantone da diversi punti di vista: politico, economico, sociale, lavorativo e industriale. La fotografia che emerge dallo studio è quella di un Ticino che attraversa qualche difficoltà in alcuni settori, ma anche quella di un Cantone che sta cercando di cogliere nuove opportunità. In particolare, Salvi ha toccato il tema del frontalierato. «Osserviamo che la crescita dell’occupazione della popolazione residente nelle regioni di confine è stata simile a quella delle altre regioni – ha detto Salvi -. Negli ultimi vent’anni in Ticino il tasso di occupazione degli indigeni è salito di circa il 3%, esattamente come nel resto del Paese. L’ipotesi - conclude l'economista - secondo cui i frontalieri siano all’origine di una generalizzata pressione salariale nelle regioni di confine ci appare altrettanto dubbia».

 

Ad analizzare l’importanza della riforma fiscale e sociale in votazione il prossimo 29 aprile è invece intervenuto il Professor Mauro Baranzini, che ha evidenziato come la scelta di abbinare misure per migliorare l’attrattività fiscale del cantone e concreti aiuti a favore di famiglie e neo-genitori sia particolarmente interessante. «Non dimentichiamo – ha sottolineato Baranzini -, che l’1% dei contribuenti più ricchi versa il 60% dell’imposta sul patrimonio. Il Cantone sta facendo enormi sforzi per recuperare il ritardo rispetto ai Cantoni leader nel campo economico e finanziario, e non deve continuare a penalizzare grossi patrimoni e il reddito aziendale con aliquote che ci mettono tra quelli che tassano di più”. In gioco, secondo Baranzini, il rilancio economico. Rilancio che può passare anche dallo stimolo previsto dalla riforma per le aziende innovative. “V’è da sperare che entrambi i pacchetti della riforma possano essere messi in atto al più presto», ha detto l’economista.

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