BELLINZONAA che punto siamo con la Cassa pensione?

BELLINZONA - Lo scorso 19 settembre il Consiglio comunale di Bellinzona, con la sola opposizione della lista MPS-POP-Indipendenti, ha approvato la liquidazione dei fondi di pensionamento anticipato di Bellinzona e Giubiasco ed il passaggio, dal 1° aprile 2018, alla cassa pensione CPE- Fondazione di previdenza energia.

Per le consigliere comunali della lista MPS-POP-Indipendenti Angelica Lepori Sergi e Monica Soldini si tratta di una decisione presa «alla cieca senza che il Consiglio Comunale avesse a disposizioni le necessarie informazioni in merito al costo finanziario dell’intera operazione e senza sapere quale fosse il piano assicurativo per i dipendenti».

A poco più di 20 giorni dal passaggio del personale di Bellinzona alla nuova cassa pensione, questi ultimi non hanno ancora ricevuto nessuna informazione non sanno quale saranno le prestazioni alle quali avranno diritto.

Alla luce di ciò, Lepori Sergi e Soldini, con una interpellanza al Municipio di Bellinzona, pongono i seguenti quesiti:

1. Si è finalmente deciso come ripartire i 10,7 milioni che avrebbero dovuto servire per compensare i peggioramenti del personale con più di 50 anni? Se sì, può il Municipio indicare nel dettaglio come avverrà la ripartizione? Se no, per quale ragione non si è ancora deciso?
2.  I termini stabiliti per il piano di capitalizzazione dei due fondi di pensionamento anticipato ammontanti a 28,5 milioni rimangono invariati? Se no, quali modifiche vi sono?
3. Con la CPE Fondazione, rispettivamente con l’Autorità di Vigilanza preposta al controllo dei FPA, si sono già definiti degli accordi per il pagamento degli averi FPA? Se no, come mai non sono ancora stati definiti?
4. Si è deciso come procedere al versamento nella CPE Fondazione della differenza del grado di copertura pari a circa 16.9 milioni? Attraverso dei tassi d’interesse ridotti e/o tramite dei versamenti del datore di lavoro?