Lorenzo Jelmini interroga il Consiglio di Stato in merito alla discriminazione delle donne nell'amministrazione cantonale
BELLINZONA - «Un’occasione anche per ricordare al Governo gli impegni presi con le sue dipendenti». È con queste parole che Lorenzo Jelmini ha incorniciato l’imminente ricorrenza dell’8 di marzo, presentando al Consiglio di Stato un’interrogazione in merito alle discriminazioni «di cui le donne sono state e sono ancora oggetto» in seno all'amministrazione cantonale.
Dalla promozione del lavoro a tempo parziale alle difficoltà che si presentano al rientro sul posto di lavoro dopo un periodo di congedo per la maternità, passando per il numero ridotto di donne che ricoprono importanti ruoli di responsabilità all’interno dell’amministrazione del Cantone, sono numerose le problematiche «poco lusinghiere» che il deputato popolare democratico tocca, chiedendo lumi all’Esecutivo.
Le domande al Consiglio di Stato: