È Giorgio Ghiringhelli a lanciare una raccolta firme per far sostituire il corrispondente dagli Stati Uniti, Andrea Vosti, perchè «non sarebbe in grado di svolgere con oggettività il suo lavoro».
COMANO - Non era mai successo che spuntasse una petizione per rimuovere un giornalista dalla RSI. È dunque una prima a tutti gli effetti. La stessa è stata lanciata da Giorgio Ghiringhelli e dal suo fantomatico movimento politico Il Guastafeste. Nel testo, che potrà essere consultato solo online e nel pomeriggio, si chiede alla direzione della RSI «di rimuovere il giornalista Andrea Vosti dall’incarico di corrispondente dagli Stati Uniti per il Telegiornale del canale LA1 e di affidare tale compito a un professionista più rispettoso del mandato di servizio pubblico che la nostra TV dovrebbe perseguire».
Giorgio Ghiringhelli accusa il giornalista Andrea Vosti di «faziosità» nei suoi commenti e nella scelta delle notizie da trasmettere al telegiornale. Insomma non sarebbe «in grado di svolgere con oggettività il suo compito di corrispondente dagli USA». Perfino «con le espressioni del suo viso trasmette la sua antipatia verso Donald Trump», scrive Ghiringhelli.
La richiesta di togliere dal TG Andrea Vosti, precisa ancora Ghiringhelli, ha un collegamento indiretto con la votazione sull’iniziativa NO Billag. «Confesso - scrive - di essere stato a lungo tentato di votare a favore dell’iniziativa che chiede di abolire il canone radiotelevisivo , e ciò non tanto per gli innegabili sprechi in casa SSR, quanto per l’altrettanto innegabile faziosità di molti giornalisti e di molti servizi giornalistici sbilanciati a sinistra su temi di importanza vitale per il futuro della Svizzera, quali l’Islam, l’immigrazione di massa e l’Unione europea. Per finire ho deciso di votare contro l’iniziativa No Billag, ma allo stesso tempo di controbilanciare questo mio sofferto voto con una petizione che è un invito alla RSI a essere meno faziosa e meno “governativa” in futuro, anche nella scelta dei suoi corrispondenti, dei suoi ospiti e dei suoi “esperti”».
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