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CANTONE“Prima i nostri”, il Gran Consiglio dice No

21.02.18 - 18:32
Il Parlamento ha approvato il rapporto di maggioranza che chiedeva di affossare la Legge d’applicazione, ritenuta non conforme con il diritto superiore
Ti Press
“Prima i nostri”, il Gran Consiglio dice No
Il Parlamento ha approvato il rapporto di maggioranza che chiedeva di affossare la Legge d’applicazione, ritenuta non conforme con il diritto superiore

BELLINZONA - Dopo un lungo dibattimento, cominciato nel primo pomeriggio e terminato dopo le 18, la Legge d’applicazione dell’iniziativa “Prima i nostri”, elaborata da Gabriele Pinoja dopo il voto popolare del 25 settembre 2016, è stata bocciata da Gran Consiglio.

44 deputati (in sostanza Plr, Ps, parte del Ppd e e dei Verdi) hanno infatti approvato il rapporto di maggioranza che riteneva che la Legge non fosse applicabile perché in contraddizione con il diritto superiore. 32 sono stati invece quelli che chiedevano di bocciare il rapporto, 2 gli astenuti.

Nessuna sorpresa dunque, con le posizioni dei vari partiti che erano già ben delineate durante i dibattimenti pomeridiani.

Tra le nuove disposizioni costituzionali cantonali votate dal popolo - ricordiamo - vi era quella secondo cui il Cantone provvede affinché «sul mercato del lavoro venga privilegiato a pari qualifiche professionali chi vive sul suo territorio per rapporto a chi proviene dall’estero». 

La discussione è proseguita sugli atti parlamentari - accolti dal Parlamento - in favore di un inserimento dell'obbligo della preferenza indigena nei settori del parastatali.

CPI per i rimborsi al Governo? - Durante la seduta il gruppo PPD ha chiesto di istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta per far luce sui rimborsi spesa percepiti dai Consiglieri di Stato. Richiesta frenata - per ora - dagli altri gruppi, per i quali al momento la palla deve rimanere alla Commissione della Gestione.

Non la pensa allo stesso modo Matteo Pronzini, il primo ad aver denunciato le indennità non giustificate percepite dai membri dell’Esecutivo. «Negligenza o furbizia? Sicuramente omertà. Importante dunque una Commissione parlamentare d’inchiesta e non la semplice Commissione della Gestione, che avrebbe dovuto controllare preventivi e consuntivi in questi anni e non l’ha fatto». «Se Argo 1 è stata la negligenza di un consigliere di Stato, qui c'è stata la negligenza di cinque consiglieri di Stato e di un cancelliere», ha aggiunto.

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COMMENTI
 

samarcanda 6 anni fa su tio
Invece di toccare i bilaterali, complicare così tanto le cose e perdere tempo, sarebbe bastato rendere reato penale il dumping. Non ci vuole molto a capire che chi riduce in stato di schiavitù delle persone bisognose commette un CRIMINE GRAVISSIMO che va contro i diritti umani e la costituzione. Denunce, processi e galera per gli imprenditori che truffano la nostra democrazia! E anche per i politici che ne avallano i crimini con la scusa della legge di mercato.

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a samarcanda
Giusto, ma per poter fare come consigli, ci vuole una base: un salario minimo, al di sotto del quale scatta la denuncia. Ma come puoi verificare il salario minimo è nettamente sotto la media attuale. Una presa per i fondelli, come sempre. Prima dei bilaterali il permesso di lavoro veniva rilasciato solo se con un salario adeguato (nel senso che veniva rilasciato il permesso per necessità aziendale e non per convenienza come ora). Per poter ritornare indietro, o almeno prendere il passato come riferimento, va abolita l'attuale libera circolazione selvaggia. E' comico leggere personaggi politici che si sono strappate le veste per la libera circolazione e oggi reclamare per il dumping. Era già previsto, naturale, ovvio. Chi fa finta di scandalizzarsi o non è al suo posto o prende in giro la gente.

samarcanda 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Il salario minimo mi spaventa: non è chiaro! In più è veramente bassissimo. Si dovrebbero introdurre parametri per ogni attività con scatti e aumenti dei salari. In Ticino regna il malgoverno. Solo ai raccomandati vengono riconosciuti salari degni di chi vive in Svizzera, agli altri, solo miseria. Facciamoci tutti raccomandare con il voto di scambio e stiamo a vedere.

miatantgrant 6 anni fa su tio
si fa passare il canone televisivo come questione di identità nazionale e poi si boccia quanto approvato dal popolo in merito alla prevalenza del personale indigeno per quanto riguarda le assunzioni. Cioè fatemi capire: La RSI mi fa sentire Svizzero, mentre lo stato che dovrebbe proteggere i cittadini mi fa sentire in Europa, dove ormai la classe politica al servizio di una malsana economia capitalista ha dimenticato qualsiasi etica e morale. Per quanto mi riguarda è come se una madre sfamasse i figli degli altri lasciando i propri a digiuno in cambio di denaro e favori. Quindi sapete dove potete riporre la vostra identità nazionale??? ..Nelle piazze bisognerebbe scendere a protestare per queste cose, non per il canone televisivo!!! ..ma meglio stare a casa a guardare la tv rallegrandoci di avere un lavoro (chi ce l'ha)...Giusto? E guai a chi ce la toglie, la TV! Come se non bastasse certe cose nel pubblico si riescono a fare mentre i cittadini che lavorano nel privato e finanziano lo stipendio dei dipendenti dello stato, non hanno 1 nessuna sicurezza, 2 nessun diritto. Bravi! complimenti! Ottimo lavoro! Meritate un premio!

limortaccituoi 6 anni fa su tio
Sarà contento Bignasca così può continuare a assumere frontalieri ;)

navy 6 anni fa su tio
La politica (qui da noi forse ancora maggiormente che da altre parti) è al servizio dell'economia. Al servizio dei quell'economia malsana fatta di concorrenza da sotto la cintura e schifezze varie. QUANDO, IN TICINO, LAVORERANNO SOLO I FRONTALIERI ED IL RESIDENTE SARÀ TUTTO IN ASSISTENZA, LA POLITICA AVRÀ MOSTRATO TOTALMENTE LA SUA IPOCRITA ESISTENZA. Manca ancora poco. Due o tre anni o poco più. Cercare lavoro fuori cantone? Neanche per idea per quel che mi riguarda. La POLITICA HA SPORCATO? LA POLITICA DEVE PULIRE. Troppo facile altrimenti!

MIM 6 anni fa su tio
La sinistra ha gettato la maschera tentando di nascondersi dietro a "diritto superiore": il loro Dio, che il cittadino chiama comunemente UE. Si poteva applicare prima i nostri nello statale e parastatale, ma hanno preferito prima i loro.

shooter01 6 anni fa su tio
Per dei lustrascarpe il diritto superiore prevale, per dei politici c'è spazio di manovra. Questa è l'unica verità.

Lore62 6 anni fa su tio
Il popolo con l'inganno ha accettato la libera circolazione dei disperati, grande trovata dei "potenti" per annientare il costo del lavoro con la moderna schiavitù, quindi lo sfacelo continuerà giorno dopo giorno, bruciando nel contempo un possibile futuro nel nostro paese dei nostri giovani! Rassegnati, fare gli interessi dei residenti non porta grandi guadagni, anzi l'esplosione dell'assistenza comincia a diventare un peso, tanto da cominciare a pensare su dove tagliare nel sociale e nello stesso tempo attirare i super ricchi sgravandoli dalle tasse o addirittura "contrattandole", la differenza poi la prelevano ancora dai lavoratori, sempre più "working poor"...

Gus 6 anni fa su tio
Rimborsi: Pronzini ha perfettamente ragione

tip75 6 anni fa su tio
dovremmo fatturare allo stato il tempo che ci fa perdere in cose inapplicabili poi fatturargli anche tutta la pubblicità contro ciò che è la nostra volontà che fanno continuamente per affossare ogni cosa e’ una continu presa in giro, leccate solo gli zebedei all europa

miba 6 anni fa su tio
Peggio che in Burundi!!

Bandito976 6 anni fa su tio
Quando il grand "coniglio" imparerá da Donald Trump come si tratta con l'UE. Negli USA vogliono tassare le importazioni per il semplice motivo che si creano posti di lavoro per i residenti. A bruxelles posso tanto cantare che a Trump frega un baffo. Qui in Svizzera invece si pensa sempre prima agli altri paesi e gli stranieri, togliendo il pane di bocca al confederato. Tanto secondo il GC siamo fessi e ci possono infinocchiare come vogliono.

Libero pensatore 6 anni fa su tio
Risposta a Bandito976
Sarebbe bello poterlo fare, ma non capire che gli USA hanno un potere contrattuale leggermente diverso dal nostro è onestamente da sprovveduti. Senza offese chiaramente.

WGWG 6 anni fa su tio
A cosa servono le votazioni popolari? A nulla. E questa sarebbe la democrazia ? La sovranità del popolo. Va bene così non perderò più il mio tempo a votare.

Foxdilollo78 6 anni fa su tio
Ciò che è applicabile o meno lo decidono poi sempre loro. Per evitare ciò, prima di andare in votazione, le camere devono decidere se applicabile o meno. Visto gli scandali causati da questa votazione, le camere hanno deciso della non applicazione per far tacere tutto quanto e ritornare a sorridere come se niente fosse...

Libero pensatore 6 anni fa su tio
Per me sarebbe ora di eliminare lo strumento dell’iniziativa generica. Quando l’oggetto va in votazione deve già essere chiaro e certificato che si potrà applicare e che le modifiche siano conformi. Ultimamente mi pare che questa cosa faccia un po’ comodo a tutti. Sia agli iniziativisti, che si fanno pubblicità proponendo iniziative accattivanti ma inapplicabili e sia ai contrari che hanno sempre la scusa buona da tirare fuori per mandare a rotoli il volere popolare. Nell’attuale panorama politico, caratterizzato da polarizzaazione, populismo e demagogia di vario genere (sia a destra che a sinistra) questo strumento non è più utile e andrebbe abolito. Crea aspettative disilluse e grandi costi, senza portare alcun beneficio alla popolazione.

gmogi 6 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Concordo

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Chi ha un briciolo di onestà intellettuale sa benissimo che l’unica cosa che rende inapplicabile questa iniziativa è solo la volontà di non applicarla. Non solo la preferenza indigena era già applicata con successo fino ad un decennio fa, ma sta scritta sia nella costituzione ticinese che in quella federale. Quindi, gli unici che definiscono inapplicabile questa iniziativa, sono solo quelli che vogliono sottomettersi al diritto estero. Ma non tutti amano fare i sudditi di una dittatura mal camuffata da democrazia. A quanto pare la maggioranza, visto gli esiti delle due votazioni mai applicate.

Libero pensatore 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Può darsi che tu abbia ragione. In questo caso si verificherebbe quello che ho scritto prima, ovvero il fatto che i contrari hanno sempre una buona scusa per non applicare il volere popolare. Lo ripeto: per me lo strumento va abolito. Via gli alibi e le scuse a tutti e torniamo ad un sano pragmatismo: ne abbiamo estremo bisogno.

pontsort 6 anni fa su tio
Va bene, l'abbiamo capito che nel privato trovate tutte le scuse che volete per continuare a fare quello che volete, ma almeno nel pubblico (stato e parastato) a che punto siamo con l'applicazione? Li di scuse non ce ne sono

gmogi 6 anni fa su tio
Incominciate a trovare i soldi per mantenere tutti quelli che andranno in assistenza prelevandoli dalle vostre attività che proteggete senza voler vedere cosa sta succedendo nel mondo reale

Equalizer 6 anni fa su tio
Se veramente non era applicabile perché si è potuto votare? Canton da balabiott.

GIGETTO 6 anni fa su tio
Che schifo.....ho vergogna ad essere prima Ticinese e poi Svizzero!!!!!

gabola 6 anni fa su tio
É in po la stessa storia con la votazione x l'immigrazione e sara la stessa cosa se il 4 marzo vinceranno i si,tutte votazioni che la decisione del popolo sara solo di facciata
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