A preoccupare il granconsigliere sono soprattutto le petizioni online che si possono trovare sulle piattaforme private, perché molti cittadini credono che siano ufficiali
BELLINZONA - Un sistema di petizione online ufficiale e riconosciuto dal Cantone. È quanto chiede una mozione inoltrata dal deputato in Gran Consiglio Massimiliano Ay (Partito Comunista) al Consiglio di Stato.
l diritto di petizione è un diritto costituzionale e permette a una o a più persone di indirizzare una rivendicazione alle autorità che sono tenute a prenderne atto e a fornire una risposta circostanziata. Ay, nel testo della mozione, oltre a ricordare che già in altri Stati esiste tale possibilità, punta sul fatto che questo nuovo metodo sia «uno strumento di partecipazione popolare soprattutto giovanile», e parallelamente lo preoccupa il «pullulare di petizioni online su piattaforme private e non ufficiali, che molti cittadini utilizzano credendo che abbiano lo stesso valore di quelle cartacee».