Andrea Censi si rivolge al Municipio per capire come mai la manifestazione non sia stata bloccata e se i partecipanti sono stati identificati
LUGANO - Il corteo non autorizzato che si è svolto sabato 23 dicembre per le strade di Lugano ha fatto scattare un’interrogazione al Municipio.
Andrea Censi (Lega dei ticinesi) contesta al Municipio che la «camminata antirazzista, antifascista, anticapitalista e contro ogni frontiera» ha bloccato il traffico e che i manifestanti, oltre a imbrattare i muri, avrebbero «reagito in modo violento contro i passanti e non solo per vie verbali».
All’Esecutivo cittadino viene pertanto domandato se è vero che la manifestazione non fosse autorizzata, come mai non è stata bloccata sul nascere, quanti agenti sono stati impiegati per la messa in sicurezza e chi era l’ufficiale a capo dell’operazione. Censi intende inoltre capire se i manifestanti siano stati identificati e quali sono le eventuali accuse a loro carico, comprese le possibili pene.
Alcuni edifici (privati, ndr.) del centro città - vicino al Palazzo di giustizia - portano ancora sui muri le scritte dei manifestanti. «Non ritiene il Municipio necessario eliminarle al più presto sia per evitare una promozione di questi individui che per l’immagine della Città?», domanda infine Censi.