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CANTONEAnche il SISA affossa "No Billag": «Cavallo di Troia per distruggere l'informazione»

17.01.18 - 10:02
Il sindacato invita a respingere l'iniziativa il prossimo 4 marzo
Tipress
Anche il SISA affossa "No Billag": «Cavallo di Troia per distruggere l'informazione»
Il sindacato invita a respingere l'iniziativa il prossimo 4 marzo

BELLINZONA - Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) invita tutti i votanti a respingere il prossimo 4 marzo l’iniziativa popolare “No Billag”. «Benché coscienti delle criticità dell’attuale servizio pubblico radiotelevisivo (troppo spesso la voce degli studenti e degli apprendisti viene infatti censurata nei dibattiti sulle tematiche che li riguardano in prima persona), riteniamo che un’approvazione del testo di legge provocherebbe dei danni incalcolabili per la popolazione ticinese e in particolare per i giovani».

Secondo il Sisa, in caso passasse il sì, la RSI sarebbe chiamata, tra le altre cose, a sopprimere 40 posti di stage e di apprendistato, «senza calcolare quelli messi a rischio nelle aziende ad essa collegate». Per il sindacato, la RSI «fornisce un importante servizio per la formazione della coscienza critica dei giovani ticinesi».

E nel comunicato stampa il Sisa non risparmia le frecciatine al Mattino: «È stupefacente notare come coloro che ogni domenica si riempiono la bocca in difesa dell’identità elvetica e di critiche contro la tanto odiata “Fallitalia”, siano proprio gli stessi che ora sono disposti a svendere il nostro servizio radiotelevisivo alle grande emittenti private straniere - nel nostro caso italiane - senza alcun contatto con il territorio ticinese».

Il Sisa invita inoltre a partecipare alla manifestazione popolare a Bellinzona il prossimo 27 gennaio «per difendere il servizio pubblico radiotelevisivo».

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COMMENTI
 

Thor61 6 anni fa su tio
«Benché coscienti delle criticità dell’attuale servizio pubblico radiotelevisivo (troppo spesso la voce degli studenti e degli apprendisti viene infatti censurata nei dibattiti sulle tematiche che li riguardano in prima persona), riteniamo che un’approvazione del testo di legge provocherebbe dei danni incalcolabili per la popolazione ticinese e in particolare per i giovani» QUINDI secondo lo scrivente sindacato, i giovani DOVRANNO continuare ad NON avere voce in capitolo, esattamente come accade già oggi! COMPLIMENTI al "Genio" della comunicazione. RSI «fornisce un importante servizio per la formazione della coscienza critica dei giovani ticinesi» INTENDENDO quelli di appartenza al PROPRIO partito! Come diceva Ford "Potete sciegliere qualsiasi colore purchè ROSSO". In realtà il Mattino, parla (E nemmeno convinto al 100% del positivo risultato elettorale) di chiusura, NON di dare ad altre emittenti (Poi perchè solo quelle italiane lo sanno solo loro, ne esistono a centinaia di tutti i paesi e Murdock (E qui avrebbe vita facile "Grazie" all'assurdo canone) ne è solo un esempio di colosso della TV) straniere il libero accesso. I PRIMI che stanno rischiando di BUTTARE (Non svendere) la TV pubblica è il CF/SSR e NON coloro che per ANNI ne hanno chiesto dei correttivi MAI arrivati, a cominciare dal costo! Non per nulla i referendari ne avevano chiesto l'importo a 200.00 franchi per non andare al voto, il CF/SSR hanno RIFIUTATO. Per cui se chiudono è MEGLIO, per me è SI al NO Billag.
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